180 g di linguine
180 g di asparagi selvatici
50 g di polpa di ricci di mare
peperoncino piccante secondo il proprio gusto
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
Le linguine ai ricci di mare con asparagi selvatici e peperoncino sono un primo piatto semplice e veloce da preparare ma di grande effetto, con un particolarissimo “sapore di mare” che si sposa con il gusto deciso degli asparagi selvatici ed è esaltato dal peperoncino piccante.
Per prepararli, innanzitutto Per prepararle, innanzitutto mettere a bagno gli asparagi selvatici in acqua fredda, quindi sciacquarli accuratamente ma delicatamente. Eliminare la parte legnosa del gambo e cuocere le punte tenere al vapore per 7-8 minuti (in caso di utilizzo della pentola a pressione, dimezzare il tempo di cottura). Nel frattempo, portare ad ebollizione una pentola d’acqua, salare e cuocervi le linguine.
Scaldare in una padella l’olio d’oliva e farvi rosolare lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato e il peperoncino piccante tritati; quando l’aglio inizierà a dorarsi unire gli asparagi e farli insaporire per qualche istante a fuoco vivace, quindi scolare al dente anche le linguine e farle saltare per qualche minuto con gliasparagi.
Aggiungere infine la polpa dei ricci di mare e spegnere il fuoco (i ricci, molto delicati, cuoceranno in pochi istanti a contatto con la pasta bollente). Mescolare bene per ditribuire il condimento e servire subito, ben calde, le linguine ai ricci di mare con asparagi selvatici e peperoncino.
Le cozze all’arancia e zenzero possono essere un antipasto o un secondo piatto delicato e saporito, dalla preparazione assai semplice e veloce: i molluschi cuociono con vino bianco e succo di arancia, e poi vengono aromatizzati con una salsa a base di zenzero, scorza di arancia, pepe e prezzemolo. Perfette da accompagnare con Vermentino Atzeni Doc fresco, dal profumo delicato, ideale per i piatti di pesce.
Per preparare le cozze all’arancia e zenzero iniziate dalla pulizia delle cozze: riponete le cozze in una ciotola e sciacquatele sotto l’acqua fresca corrente . Aiutandovi con un coltello eliminate le impurità dal guscio della cozza , quindi togliete la barba (o bisso) strappandola con le mani , quindi con una spazzola rigida strofinate velocemente e con vigore le cozze una per una sotto l’acqua corrente e mettetele da parte.
Sbucciate l’arancia con cura, aiutandovi con un pelapatate, e prelevatene solo la scorza, che poi taglierete a julienne . Tagliate l’arancia in 2 e spremetela, tenendo il succo da parte .
Mettete ora le cozze in una padella antiaderente e fatele aprire a fuoco vivo, coperte con un coperchio. Quando le cozze avranno cominciato ad aprirsi, bagnatele con il vino bianco e il succo d’arancia e continuate la cottura, sempre a fuoco vivo, fino a che i gusci dei molluschi non si saranno tutti aperti. Una volta pronte le cozze mettetele da parte e tenetele al caldo, quindi sbucciate lo zenzero e filtrate il liquido di cottura, che rimetterete sul fuoco aggiungendo lo zenzero grattugiato, la scorza d’arancia, il prezzemolo tritato e, a piacere, del pepe nero per insaporire . Fate cuocere il tutto per pochi minuti, a fuoco dolce, finché il composto non si sarà addensato.
Private ora le cozze della metà del guscio in cui non vi è attaccato il mollusco (16) e mettetele in un piatto da portata, quindi cospargetele con la salsa ottenutane servitele immediatamente. Le cozze all’arancia e zenzero sono pronte!
Buon Appetito!
Ingredienti:
In questo piatto il polpo viene cotto con gli odori classici e nel vermentino, crogiolandosi dolcemente nei profumi rilasciati da questo buon vino. Completano il piatto patate e zucchine lessate al dente e dadi di pomodoro fresco. Il tutto disposto sopra una semplice passata di fagioli cannellini.
Procedimento
In una casseruola disporre il polpo con la carota, lo scalogno e il gambo di sedano tritati.
Unire il vino e un ciuffetto di prezzemolo, porre sul fuoco e portare ad ebollizione.
Lasciare sobbollire a fuoco dolce per 35 minuti, spegnere e lasciare riposare coperto per 15 minuti, poi estrarlo e tagliarlo a pezzetti, conservando 4 cucchiai di acqua di cottura
Frullare a lungo i fagioli con 2 cucchiai della loro acqua di cottura e unendo l’olio a filo necessario per ottenere una crema liscia e vellutata. Regolare di sapore con sale e pepe e passarla al colino cinese per raffinarla ulteriormente.
Pelare le patate e ridurle a dadi abbastanza piccoli. Spuntare le zucchine, dividerle a metà nel senso della lunghezza e tagliarle a semi rondelle.
Portare ad ebollizione dell’acqua e salarla. Gettarvi i dadini di patata, farle bollire per 3 minuti ,poi unire le zucchine. Lasciare bollire altri 2 minuti, poi scolare le verdure , mescolandole nella casseruola ancora calda con i pomodori tagliati a cubetti, un filo d’olio e un pizzico di sale.
Finitura
Scaldare la crema di fagioli e con l’aiuto di un anello tagliapasta velate il centro dei piatti.
Disporre armoniosamente il polpo con un pò della sua acqua di cottura e le verdure.
Rifinire con un filo d’olio, una macinata di pepe e servire
160 g di riso 6 g di foglioline di salvia 1 rametto di rosmarino 2 foglie di alloro 30 g di porro peperoncino piccante a volontà! brodo vegetale 150 ml di vino Cannonau 2 cucchiai di olio extravergine di oliva formaggio pecorino grattugiato sale
Il risotto piccante al Cannonau con erbe aromatiche e peperoncino è un primo piatto profumatissimo e dal gusto deciso, preparato con il nostro vino rosso corposo e saporito tipico della Sardegna.
Per prepararlo, innanzitutto lavare e lasciar asciugare le foglioline di salvia e rosmarino, quindi tritarle finemente insieme a del peperoncino piccante. Lavare le foglie di alloro e lasciarle intere. Pulire il porro eliminando la parte verde più coriacea e tagliarlo a rondelle sottilissime.
Far rosolare il porro in un tegame con due cucchiai di olio extravergine di oliva; quando inizierà ad ammorbidirsi unire le erbe aromatiche (salvia, rosmarino e alloro) e il peperoncino e far insaporire per qualche istante.
Unire quindi il riso e farlo tostare per qualche istante. Quando i chicchi di riso avranno assunto un aspetto traslucido, sfumare con il vino Cannonau Doc Atzeni e far evaporare a fuoco vivace.
Iniziare quindi a unire il brodo vegetale caldo, un mestolo per volta, per permettere al riso di assorbirlo. Proseguire la cottura a fuoco moderato e tegame coperto, ma mantenendo sempre un discreto bollore. Di tanto in tanto aggiungere del brodo e mescolare, senza lasciare mai che il riso si asciughi fino a quando non sarà cotto al dente.
A questo punto scoprire di nuovo il tegame, aggiustare di sale e terminare la cottura del riso, in modo che la pietanza si asciughi leggermente ma non troppo.
A cottura ultimata mantecare il risotto con il formaggio pecorino grattugiato, quindi servire ben caldo il risotto piccante al Cannonau con erbe aromatiche e peperoncino.
Naturalmente da abbinare con un bicchiere di Cannonau Doc Atzeni servito alla temperatura di 18°C. Per gustare al meglio il suo sapore, la scaraffatura deve avvenire circa un’ora prima della mescita.
Se siete alla ricerca di una ricetta sfiziosa per preparare un primo piatto di mare diverso dal solito, oggi vi suggeriamo di provare le trofie al pesce spada.
Questa ricetta è molto originale ma soprattutto ha il vantaggio di essere molto facile e veloce da preparare, l’ideale insomma quando avete poco tempo per cucinare ma avete degli ospiti e vorreste fare una bella figura!
Le trofie al pesce spada sono inoltre perfette nel periodo estivo, la ricetta è infatti fresca e leggera e non richiede nemmeno tanti ingredienti in quanto il pesce spada di per se ha un sapore molto intenso e rende il sugo veramente gustoso.
Ecco come preparare le trofie al ragù di pesce spada e quali altri ingredienti dovremo utilizzare.
Ingredienti (x 4 persone)
350 g di trofie
1 manciata di olive nere
300 g di pesce spada fresco
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
2 pomodori grandi
sale q.b.
peperoncino q.b.
Preparazione
Preparate i pomodori per il sugo: sbollentate i pomodori , spellateli e quindi tagliateli a cubetti, mettete da parte.
Soffriggete uno spicchio d‘aglio in due cucchiai di olio extravergine d’oliva e toglietelo non appena assumerà un colore dorato.
A questo punto aggiungete il pesce spada tagliato a cubetti, unite i pomodori e lasciate cuocere a fiamma moderata per un quarto d’ora circa, poi aggiungete il prezzemolo tritato, il peperoncino a pezzi e le olive nere continuando la cottura per altri 5 minuti.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolate al dente, quindi unite al sugo di pesce spada e mescolate con cura facendo insaporire a fiamma moderata per qualche minuto.
Servite tiepide le trofie al pesce spada gustandole con un buon Vermentino Doc di Sardegna Atzeni, un vino bianco delicato al palato, che si accompagna molto bene ai sapori di mare.
Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!
Oggi vi proponiamo una specialità caratteristica della tradizione gastronomica sarda, uno dei piatti più richiesti soprattutto in questo periodo, stiamo parlando delle orziadas o anemoni di mare.
Le orziadas sono molto ricercate in Sardegna ma non sempre è possibile trovarle nei ristoranti, sono molto apprezzate per il loro gusto e il loro sapore di mare intenso, si possono cucinare in molti modi soprattutto in abbinamento ai ricci per condire la pasta, ma la versione che oggi vi proponiamo è quella delle orziadas fritte.
La preparazione è semplice e veloce, non richiede molto tempo se non quella necessaria ad impanarle e friggerle, ma il risultato è assicurato, in pochi passaggi avrete un secondo piatto di mare veramente succulento.
Vediamo quindi come fare a preparare le orziadas fritte e quali sono gli altri ingredienti che dovremo utilizzare.
Ingredienti (x 4 persone)
500 g di orziadas
40 g farina 00
40 di semola
olio extravergine di oliva Atzeni
1 limone
sale q.b.
Preparazione
Lavate con cura le anemoni di mare per eliminare tutte le impurità depositate tra i tentacoli: si raccomanda di prestare attenzione in questa fase in quanto gli stessi tentacoli possono essere urticanti.
A questo punto dovete scolarle e farle asciugare molto bene le orziadas depositandole su un panno da cucina prima di procedere ad impanarle e quindi alla frittura.
Ora in un piatto mescolate farina e semola, aggiungete un pizzico di sale e infarinate quindi le anemoni di mare, girandole più volte per far in modo che l’infarinatura sia uniforme e si estenda ad entrambi i lati.
Quindi versate le anemoni di mare nell’olio bollente, da entrambi i lati, quindi scolate per bene su un o due di carta assorbente da cucina.
Servite tiepide le orziadas o anemoni di mare con una spruzzata di limone e accompagnando con un Vermentino Doc di Sardegna Atzeni, servito alla temperatura ideale di 8/12°.
Buon Appetito!
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Se siete abituati a vedere e provare l‘accostamento vino bianco e pesce, resterete sicuramente sorpresi nello scoprire che sempre più si diffonde nella tradizione enogastronomica italiana l’accoppiata rosso-pesce.
Al solo pensiero molti di voi storceranno sicuramente il naso, ma messo in pratica da innumerevoli chef l’inconsueto abbinamento sembra aver dato i suoi frutti, dando luogo ad esperienze sensoriali memorabili e molto apprezzate anche dagli intenditori.
Attenzione però a non immaginare l’accostamento del vino rosso con qualsiasi tipo di pesce: l’accoppiata richiede molta cautela anche perché non tutti i vini rossi si abbinano al pesce, ideali nell’abbinamento invece sono le preparazioni al forno, sotto sale o in crosta.
Quali sono invece i pesci che occorre evitare di abbinare al vino rosso?
Sconsigliatissime sono sicuramente le fritture di pesce abbinate al rosso, così come mal si sposano i crostacei e i molluschi che meglio si abbinano a vini bianchi leggeri e poco acidi. sconsigliato anche l’abbinamento del rosso con le insalate di mare.
Curioso sicuramente il fatto che in passato però questo abbinamento era diffuso: sembra infatti che in Sardegna i pescatori amassero particolarmente abbinare le cozze appena pescate con un bicchiere di rosso!
A rischio l’accostamento vino rosso e salmone, è preferibile prediligere la versione affumicata o marinata, mentre azzeccata sembra la sintonia dell’accostamento tra vino rosso e pesci al vapore come orata, branzino e nasello.
Ottimo sembra essere l’accostamento del vino rosso con la zuppa di pesce, un piatto molto saporito che richiede un vino rosso dagli aromi fruttati e morbido al palato, che non copra il gusto del piatto e del suo condimento.
Più infatti le preparazioni a base di pesce saranno semplici più sarà preferibile accostarle ad un bianco, ottimi invece i pesci grassi come pesce spada e tonno, alla piastra o addirittura crudi, in abbinamento ad un rosso che ne sgrasserà il gusto.
Insomma con le dovute cautele l’accostamento rosso-pesce oggi è diventato possibile: se vi siete persi i suggerimenti nel nostro blog trovate diversi esempi, ad esempio l’accostamento del Monica di Sardegna Doc Atzeni con la minestra di pesce …..provare per credere!
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Oggi vogliamo proporvi una ricetta diversa dal solito molto diffusa nella cucina orientale: il pollo alle mandorle.
Ormai i cibi etnici sono sempre più presenti nella cucina italiana e ci permettono di rivisitare molti piatti con un po’ di fantasia: la ricetta di oggi infatti si può considerare una variante dell’insalata di pollo, preparata però con l’aggiunta delle mandorle e arricchita con il gusto di spezie e salse.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli ingredienti che ci permetteranno di ottenere un secondo piatto saporito come il pollo alle mandorle. Mettiamoci subito al lavoro!
Ingredienti (x 4 persone)
500 g di petto di pollo
150 g di mandorle pelate
1 piccola cipolla
4/5 cucchiai di olio di semi
3 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaino raso di zenzero
farina q.b.
Preparazione
Tagliate il pollo a tocchetti, infarinatelo e mettetelo da parte in un piatto.
In una capiente padella dal fondo antiaderente tostate le mandorle, toglietele e poi rosolate la cipolla tagliata finemente nell’olio di semi insieme allo zenzero grattugiato.
A questo punto aggiungete il pollo infarinato, aggiungete una presa di sale e lasciate cuocere a fiamma moderata per una ventina di minuti.
A fine cottura aggiungete le mandorle tostate, mescolate e alzate la fiamma terminando la cottura in pochi minuti.
Spegnete la fiamma e aggiungete la salsa di soia, mescolate con cura e servite il pollo alle mandorle ancora caldo accompagnandolo con un buon bicchiere di Cannonau Doc di Sardegna Atzeni.
Buon Appetito!
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Ecco una ricetta sfiziosa e golosa per la Festa della mamma: la cheesecake alle fragole, un dolce da preparare velocemente e senza dover usare il forno!
La cheesecake alle fragole è un dolce alla crema con base di biscotti, che richiede anche l’uso della gelatina, per rendere il vostro dolce ancora più compatto.
Proprio perchè non useremo il forno dovremo far rassodare la cheesecake in frigorifero un paio d’ore, così potrete giocare d’anticipo: preparate il vostro dolce un giorno prima e gustatelo per festeggiare la mamma nel suo giorno speciale!
Ora vediamo come preparare la cheesecake alle fragole e quali ingredienti dovremo utilizzare per la nostra ricetta.
Ingredienti (x 4/6 persone)
Per la base:
250 g di biscotti secchi tipo Digestive
100 g di burro
2 cucchiai di zucchero di canna
Per la crema:
1 confezione di Philadelphia
250 g di yogurt intero alle fragole
2 fogli di colla di pesce
80 g di panna fresca
Per decorare:
400 g di fragole
50 g di zucchero
acqua q.b.
1 foglio di colla di pesce
Preparazione
Fase 1: la base
Per preparare la base della vostra cheesecake dovrete sbriciolare i biscotti e frullarli nel mixer insieme allo zucchero di canna. A questo punto versate il tutto in una ciotola e aggiungete il burro fuso, mescolate bene.
Trasferite ora l’impasto sul fondo di una teglia rotonda a cerniera distribuendolo in modo uniforme e livellando bene con un cucchiaio, poi mettete in frigo almeno un’ora per farlo solidificare bene.
Fase 2: la crema
Nell’attesa che la base della vostra cheesecake sia pronta preparate la crema: in una ciotola mettete il formaggio Philadelphia e schiacciatelo bene con una forchetta, poi aggiungetevi lo zucchero e mescolate per bene il tutto.
Ora unite al composto lo yogurt e sbattete per bene il composto fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea.
Mettete in ammollo la colla di pesce per 10 minuti in acqua fredda, strizzatela e poi scioglietela nella panna portata a bollore in un tegamino. Lasciate intiepidire e aggiungete al resto del composto mescolando con cura, versate sulla base di biscotti poi lasciate raffreddare in frigorifero ancora un paio d’ore.
Fase 3: la decorazione
Ora potrete pensare a coprire la vostra torta con la decorazione di fragole: mettete in ammollo un foglio di colla di pesce in acqua fredda per almeno 10 minuti. Ora pulite le fragole lavandole bene e privandole del picciolo, poi utilizzatene la metà per creare una purea di fragole: tagliatele a metà e cuocetele per 5 minuti circa in una casseruola unendo 50 g di zucchero e un cucchiaio d’acqua.
A questo punto frullate il tutto nel mixer fino ad ottenere una purea in cui scioglierete la colla di pesce strizzata, versate sulla cheesecake e mettete in frigorifero ancora per un’ oretta.
Utilizzate il resto delle fragole tagliate a spicchi sulla superficie per decorare la vostra torta e servite subito!
E per festeggiare la mamma gustiamo la nostra cheesecake alle fragole con un bicchiere di Monica Doc di Sardegna Atzeni, morbido e vellutato. che con i suoi sentori floreali e note fruttate si abbina alla perfezione al nostro dolce.
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Oggi vi proponiamo un antipasto sfizioso, leggero e soprattutto facilissimo da preparare: le capesante gratinate.
La ricetta è molto semplice, richiede davvero pochissimo tempo e pochi passaggi: ciò che renderà ancora più appetitoso il gusto delle vostre capesante sarà la panatura con cui le ricoprirete. facendole gratinare in forno.
Poco tempo richiederà anche la cottura, dunque una ricetta perfetta da portare in tavola per deliziare gli ospiti e fare una bella figura con poco sforzo!
Vediamo come si preparano le capesante gratinate e quali altri ingredienti ci serviranno.
Ingredienti (x 6 persone)
12 capesante
1 mazzetto di prezzemolo
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva Atzeni
2/3 cucchiai di pangrattato
1/2 cucchiai di grana grattugiato
sale q.b.
pepe q.b.
1 spicchio d’aglio
Preparazione
Disponete le capesante in una casseruola a fuoco vivo finché non si apriranno: a questo punto privatele del guscio superiore e conservate solo la parte della conchiglia con il mollusco, facendo attenzione ad eliminare eventuali residui o impurità.
In una ciotola mescolate il pane grattugiato, il formaggio grana, il prezzemolo e l’aglio tritati finemente e aggiungete al composto 2 0 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, poi una presa di sale e un po’ di pepe a piacimento.
Ricoprite ogni mollusco, dopo averlo asciugato bene con carta da cucina, con il composto preparato, facendo pressione in modo che venga assorbito bene.
Infine infornate le capesante a 180° disponendole in una teglia da forno e lasciate cuocere per 15-20 minuti, fino a doratura.
Servite in un piatto da portata caldo e gustate il vostro antipasto di capesante gratinate con un Vermentino Doc Atzeni!
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