Oggi vi suggeriamo la ricetta di un dolce simbolo della Festa della Donna, la Torta Mimosa che richiama il fiore caratteristico di questa ricorrenza e dunque si presta molto bene ad essere preparata per l’8 Marzo.
Si tratta di una ricetta che richiede una preparazione non proprio rapida, per questo motivo abbiamo pensato di proporvela con un giorno di anticipo: la torta mimosa si compone infatti di due pan di Spagna e dovrà essere farcita con crema pasticciera e panna montata.
Vediamo nel dettaglio gli ingredienti che ci serviranno e le varie fasi della preparazione della torta.
Ingredienti (x6/8 persone)
Per il pan di spagna
6 uova
80 g di farina
80 g di fecola di patate
150 g di zucchero
Rum per la bagna
Per la crema pasticciera:
4 tuorli d’uovo
20 g di amido di mais
80 g di zucchero semolato
1 stecca di vaniglia
30 g di burro
scorza di limone
Per la panna montata:
200 g di panna montata
50 g di zucchero a velo
Preparazione
Fase 1: il Pan di Spagna
Lavorate energicamente in un contenitore le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio e spumoso, a cui aggiungerete la farina e la fecola accuratamente setacciati. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, versate in una tortiera imburrata e infornate a 150 gradi senza aprire il forno almeno fino a metà cottura per evitare che le dispersioni di calore facciano smontare il Pan di Spagna.
Dopo 40 minuti circa di cottura il vostro Pan di Spagna sarà pronto: ora dovrete dividerlo in due parti per poterlo farcire: tagliatelo orizzontalmente e scavate uno dei due dischi che fungerà da ” coperchio” estraendone dall’interno dei pezzi che serviranno come copertura della torta mimosa. Bagnate il Pan di Spagna con il rum.
Fase 2: la crema pasticciera
Ora dovrete farcire la vostra torta con la crema pasticciera. Aromatizzate il latte con la stecca di vaniglia e la scorza grattugiata di un limone, fate bollire e poi lasciate raffreddare.
Montate in un recipiente i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, a cui aggiungerete l’amido di mais ben setacciato. A questo aggiungete poco per volta il latte, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi.
Versate il tutto in un pentolino e mettete sul fuoco a fiamma molto bassa, continuando a mescolare fino a completarne la cottura. Dopo circa 40 minuti dovrete ottenere una crema densa, a questo punto potete spegnere la fiamma e aggiungere il burro stemperato, continuate a mescolare a fiamma spenta per ottenere un composto omogeneo.
Fase 3: la panna
Ora montate la panna con lo zucchero a velo a mano fermissima, fino ad ottenere un composto spumoso e liscio che dovrete aggiungere alla crema pasticciera precedentemente preparata facendo attenzione a non smontare il composto e cercando di ottenere una crema liscia ed omogenea.
Fase 4: la farcitura
Ora potete farcire il vostro pan di spagna che avrete bagnato in precedenza con il Rum: spalmate il primo disco (la base) con una generosa dose della vostra crema, ricopritelo con il secondo disco di pan di spagna, inumidito anche questo nel Rum, ripetete l’operazione con la crema e coprite con i pezzi del Pan di Spagna estratti precedentemente scavando uno dei due dischi.
Mettete in frigo un paio d’ore e gustate la vostra Torta Mimosa brindando con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna!
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Oggi vi riproponiamo la ricetta dei Brugnoli di Ricotta, detti in dialetto brugniolos ( al singolare brugniolu), con alcune varianti.
Abbiamo pensato di non usare l’acquavite per rendere il dolce adatto anche ai bambini, soprattutto in questo periodo di Carnevale.
E allora vediamo come preparare i nostri Brugniolos e quali ingredienti ci serviranno.
Ingredienti (per 4 persone)
500 g di ricotta
4 uova (1 intero + 3 tuorli)
1 arancio (per la scorza)
1 limone (x la scorza)
100 g di farina di tipo 0
80 g di zucchero
1 bustina di zafferano
1/2 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
olio extravergine di oliva Atzeni
sale q.b
Preparazione
Mettete a scolare la ricotta per almeno due ore.
Usate “sa scivedda“ ( il tradizionale recipiente sardo in terracotta) per lavorare la ricotta schiacciandola bene con una forchetta, aggiungete lo zafferano, la scorza grattugiata degli agrumi, la vanillina e le uova (un uovo intero più tre tuorli).
Amalgamate bene tutti gli ingredienti, poi aggiungete la farina e il lievito setacciati e mescolate nuovamente il composto aiutandovi con una forchetta o utilizzando le mani. Lasciate riposare per almeno trenta minuti.
A questo punto formate delle palline della grandezza di una noce, infarinatele e saranno pronte per essere fritte.
In una padella capiente versate 2 litri di olio extravergine di oliva Atzeni, portatelo a temperatura e friggete le vostre palline di ricotta, rigirandole di tanto in tanto con una paletta.
Togliete i brugnoli solo quando saranno dorati, fateli asciugare bene usando carta assorbente da cucina e passateli nello zucchero.
Portate in tavola e servite i brugnoli di ricotta tiepidi, il tutto accompagnato da un Vermentino Doc di Sardegna Atzeni.
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Ecco per voi la ricetta di un’altro delizioso dolce del periodo Carnevalesco: i brugnoli di ricotta o castagnole.
I brugnoli o brugnolusu in sardo sono delle palline fritte a base di ricotta o formaggio fresco che vengono chiamate anche castagnole perchè appunto la loro forma tondeggiante richiama quella delle castagne.
Si tratta di un dolce molto diffuso nella tradizione dolciaria sarda e preparato originariamente soprattutto nel periodo Pasquale, ma ora, insieme alle zeppole e ai fatti fritti, è uno dei dolci tipici del Carnevale Sardo.
Vediamo allora cosa ci servirà per la nostra gustosissima ricetta!
Ingredienti
600 g di ricotta fresca
300 g di zucchero semolato
200 g di farina
1 bicchierino di acquavite ( o fil’e ferru)
2 uova intere e 2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
la scorza grattuggiata di due arance o due limoni
zafferano
un pizzico di sale
zucchero (per decorare)
olio per friggere
Preparazione
In una terrina amalgarmate la ricotta dopo averla schiacciata bene con una forchetta al resto degli ingredienti, tranne la farina: dunque unite dapprima lo zucchero alla ricotta mescolando per bene, poi aggiungete le due uova sbatutte e le altre due intere, amalgamate bene.
Ora potete aggiungere la bustina di lievito per dolci, lo zafferano, la scorza grattuggiata delle arance ( o di due limoni se preferite): lavorate bene l’impasto fino a far amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versate a questo punto la farina, mescolate nuovamente finchè non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo, fate riposare per almeno mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo del vostro impasto potete passare alla frittura: formate con le mani o aiutandovi con un cucchiaio delle palline di impasto e gettatele nell’olio caldo.
Giratele ogni tanto nell’olio in modo che cuociano uniformemente e toglietele solo quando avranno assunto un colore dorato-rossastro, scolatele bene e cospargetele di zucchero semolato!
Gustate i vostri brugnoli ancora caldi e accompagnateli ad un buon bicchiere di Vermentino
Doc di Sardegna frizzante, servito preferibilmente alla temperatura di 8-12 °
Conoscete un modo migliore per festeggiare il Carnevale? Buon Appetito!
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Che ne dite di preparare un buon dolce leggero e dal gusto delicato?
Non c’è niente di meglio di una bella fetta di torta di mele a colazione, a merenda o per chiudere un pasto in bellezza!
La preparazione è davvero semplice e veloce, alla portata di tutti, il tipico dolce insomma da fare all’ultimo minuto all’arrivo degli ospiti!
Che aspettiamo allora? Mettiamoci all’opera per prepararla…ecco che cosa ci servirà:
Ingredienti (x 4-6 persone)
2 mele gialle grandi
limone
50 g di burro
80 g di zucchero
1 bustina di vanillina
mezza bustina di lievito per dolci
100 g di farina
2 uova
Preparazione
Lavate le mele e tagliarle a fettine avendo cura di togliere il torsolo. Versate gli spicchi in un pentolino aggiungendo due cucchiaini di zucchero e il succo di un limone e fate cuocere a fuoco lento.
Nel frattempo in una terrina versate le uova, la farina setacciata, lo zucchero rimanente, la bustina di vanillina, il burro sciolto ed infine il lievito per dolci. Mescolate con cura tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Appena le mele in cottura si saranno ammorbidite potrete spegnere la fiamma, lasciar sfreddare qualche minuto e versare nel vostro impasto mescolando per bene finché non si saranno perfettamente amalgamate al resto degli ingredienti.
Imburrate una tortiera e versate il vostro impasto cercando di distribuirlo omogeneamente muovendo la tortiera da sinistra verso destra e viceversa. Livellate la superficie con una spatola di legno in modo che a cottura completata uniforme.
Riscaldate il forno a 180° e cuocete la torta per circa trenta minuti. Per verificare che la vostra torta di mele sia cotta e non rimanga cruda all’interno fate la prova dello stuzzicadenti: a metà cottura aprite il forno e infilate uno stuzzicadenti o uno spiedino all’interno della torta, se rimarrà asciutto la torta sarà pronta da sfornare!
A cottura ultimata spolverate la vostra torta di mele con zucchero a velo, e gustate con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna, delicato e fruttato, perfetto per il vostro dolce!
Facile no? Da consigliare anche agli amici!
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E’ quasi Carnevale…vi abbiamo proposto finora alcune ricette tipiche di questo festoso periodo, come le Zeppole e le Chiacchere, ma non possiamo dimenticarci dei Fatti fritti, le ciambelle fritte che in Sardegna si preparano appunto in occasione del Carnevale.
I Fatti Fritti o Parafrittus in sardo richiedono varie fasi di preparazione, tra queste la più importante è sicuramente la lievitazione: a questo proposito vi consigliamo di lavorare l’impasto in un ripiano asciutto e all’interno di una stanza priva di correnti d’aria o di umidità
Ecco cosa ci servirà per preparare i nostri Fatti Fritti:
Ingredienti ( x 6-8 persone)
1 kg di farina
100 g di lievito di birra
100 g di zucchero
4 uova
1/2 litro di latte
50 g di burro
la scorza grattugiata di 2 arance e di un limone
1 bicchiere di acquavite
zucchero per decorare
olio per friggere
Preparazione
Sciogliete il lievito di birra nel latte intiepidito, poi versate in un recipiente lo zucchero e le uova.
Impastate con le mani inumidite, poi aggiungete a poco a poco la farina e gradualmente il latte in cui avete sciolto il lievito.
Ora sciogliete il burro in un pentolino, fate raffreddare leggermente e aggiungete al resto degli ingredienti insieme alla scorza grattugiata dei limoni e delle arance, ad ultimo versate un bicchierino di acqua vite.
Lavorate energicamente l impasto per almeno 15 minuti, dopodiché copritelo con un panno ed una coperta di lana e lasciatelo lievitare due ore e mezza circa in un luogo asciutto e privo di correnti d’aria, in modo da favorire la lievitazione.
Dopo che l’impasto sarà lievitato dovrete lavorarlo per dividerlo in tante piccole ciambelle da disporre sul tavolo in un panno, dovrete coprirle e lasciarle lievitare ancora per un’altra mezz’ora.
Quando saranno lievitate completamente potrete iniziare a friggere: riscaldate bene l’olio in una padella capiente e friggete i vostri fatti fritti da una parte e dall’altra aiutandovi con un cucchiaio di legno finché non saranno dorati.
Scolateli in carta assorbente e cospargeteli di zucchero da entrambi i lati: ora potete gustarli.
Accompagnateli con un buon bicchiere di vino bianco frizzante, l’ideale è il Vermentino Doc di Sardegna, un ottimo connubio per il vostro palato!
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Tra le specialità che la tradizione sarda ci offre non possiamo dimenticare i dolci tipici, tra questi le Seadas, un vero e proprio concentrato di gusto ottenuto grazie ad un perfetto connubio tra il dolce e il salato.
Le Seadas o Sebadas sono infatti dei dolci ottenuti da un impasto a base di farina e strutto, suddiviso in dischi sottili, all’interno dei quali si dispone il formaggio pecorino, poi fritti e cosparsi di zucchero e miele.
Il nome Seadas infatti deriverebbe dalla parola ” seu” che in sardo significa grasso, proprio per indicare la lucentezza tipica di questi dolci, conferitagli dal miele e dallo zucchero.
Si tratta di un dolce tipico della tradizione sarda che ha riscosso successo il tutto il mondo, possiamo infatti trovarlo nella maggior parte dei supermercati pronto da friggere o nei negozi di prodotti tipici, ma perché non provare a a realizzarle con le nostre mani?
Per la nostra ricetta ci occorreranno:
Ingredienti ( x 4 persone)
500 g di farina
50 g di burro o strutto
400 g di pecorino fresco
sale q.b.
scorza di limone o arancia grattugiata
olio per friggere
3 uova
zucchero
miele
Preparazione
Fase 1: l’impasto
Per preparare l’impasto delle Seadas disponete su un piano la farina a fontana, al centro versate le uova, un pizzico di sale e un po d’acqua leggermente intiepidita.
Mescolate gli ingredienti con le mani inumidite, aggiungete poi all’impasto il burro o lo strutto e continuate a lavorare l’impasto fino a farlo diventare liscio ed omogeneo.
A questo punto dategli la forma di una palla e lasciatelo riposare almeno 30 minuti in frigorifero.
Fase 2: il ripieno
Una volta che avrete fatto riposare il vostro impasto per mezz’ora dovrete stenderlo e riempirlo: per il ripieno useremo il formaggio pecorino a scaglie, la scorza grattugiata di limone o arancia e un pizzico di zucchero.
Ora stendete la vostra pasta e ricavatene dei dischi sottili, che potrete ottenere semplicemente utilizzando un coppapasta: a questo punto siamo pronti a riempirli con il nostro composto.
Chiudete i vostri dischi sovrapponendoli a due a due e sigillatene bene i bordi spennellandoli con l’albume d’uovo per evitare che si aprano durante la cottura. Siamo pronti per friggere!
Fase 3: la frittura
A questo punto scaldate abbondante olio e friggete le vostre Seadas finché non diventeranno dorate.
Scolatele su carta assorbente e servitele calde cospargendole di miele e zucchero, ora potete gustare il vostro capolavoro!
………………..E il vino?
Cosa c’è di meglio di un bicchiere di vino per accompagnare un dolce così prelibato come le Seadas?
Il nostro consiglio è di abbinare un vino bianco secco come il Vermentino di Sardegna DOC, che si sposa perfettamente con i sapori intensi del nostro dolce.
Il Vermentino DOC è un vino gradevole al palato, che, servito alla temperatura ideale di 8-12 °, con il suo gusto delicato ma leggermente acidulo si accompagnerà molto bene alle tipiche Seadas sarde.
Provare per credere!
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Oggi vi proponiamo una ricetta semplice e veloce ma allo stesso tempo sfiziosa: le mozzarelline fritte, ideali per un aperitivo diverso dal solito o un antipasto goloso.
Le mozzarelline fritte richiedono al massimo mezz’ora di preparazione e soprattutto accontentano davvero i gusti di tutti!
Per prepararle ci serviranno pochi ingredienti, è un piatto dunque anche economico, oltre che perfetto per un ogni occasione.
Mettiamoci subito al lavoro..ecco cosa ci servirà:
Ingredienti (x 4 persone)
Preparazione
Scolate bene le mozzarelline. Prendete due piatti: in uno sbattete energicamente le uova con il latte, nell’altro mettete il pangrattato con un pizzico di sale.
Ora non dovrete far altro che “impanare” le vostre mozzarelline: passatele dapprima nel piatto del latte con le uova molto velocemente e dopo impanatele nel pangrattato, facendo attenzione che aderisca bene alle superficie delle mozzarelline.
In una padella capiente fate riscaldare una quantità di olio sufficiente a coprire le mozzarelline, poi procedete alla frittura, servendovi di una paletta bucata per rigirarle di tanto in tanto.
Quando avranno raggiunto un colore dorato saranno pronte: toglietele, scolatele in un foglio di carta assorbente da cucina e mangiatele calde!
Un consiglio? Accompagnatele con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna..e l’aperitivo è servito!
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Oggi prepariamo un buon primo piatto di mare, leggero e gustoso allo stesso tempo: le linguine ai gamberoni.
La nostra ricetta prevede la preparazione del sugo, ma i gamberoni insaporiscono notevolmente qualsiasi tipo di pasta, dunque potete anche decidere di gustare le vostre linguine in bianco , senza aggiungere il pomodoro o i pelati.
Sarà ottima comunque!
Per preparare il nostro piatto di mare sarà meglio utilizzare i gamberoni freschi, ma anche quelli acquistati al banco surgelati andranno benissimo.
Vediamo come preparare il nostro sfizioso piatto! Mettiamoci al lavoro!
Ingredienti (per 4 persone)
400 g di linguine
12 gamberoni freschi
2 spicchi d’aglio
2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
una cipolla piccola
prezzemolo q.b.
1/2 bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna
sale q.b.
pepe q.b.
12-15 pomodorini ciliegino ( o 6 pomodori pelati)
Preparazione
Iniziate a pulire i gamberoni: lavateli accuratamente sotto l’acqua, privateli della buccia esterna e mettete da parte le teste.
In un tegame ampio e basso iniziate a preparare il sugo: soffriggete in due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni l’aglio, la cipolla tritata e le teste dei vostri gamberoni. Ora aggiungete il vino bianco, i pomodorini tagliati a metà, il sale e lasciate sfumare per qualche minuto, per fare in modo che le teste dei gamberoni insaporiscano per bene il sugo.
A questo punto mescolate e aggiungete il resto dei gamberoni, amalgamandoli bene agli altri ingredienti.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua abbondante salata, scolatela al dente e terminate la cottura versandola dentro il vostro sugo con i gamberoni: aggiungete anche un cucchiaio di acqua salata della pasta, una manciata di prezzemolo, un po’ di peperoncino tritato.
Mescolate e cuocete ancora pochi minuti per far insaporire le linguine , spegnete la fiamma e gustate al dente.
Abbinate le linguine ai gamberoni ad un bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna, secco e gradevole, servitelo alla
temperatura ideale di 8-12°.
Buon Appetito!
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Oggi ci vogliamo coccolare: abbiamo pensato ad un dolce freddo che ben si adatta all’arrivo della primavera…stiamo parlando della zuppa inglese!
Il nostro dolce è perfetto come fine pasto ma anche per una gustosa merenda a metà serata: la zuppa inglese è un dolce che soddisfa veramente i gusti di tutti, per la raffinatezza del suo gusto e la sua delicatezza.
Per prepararlo dovremo pensare di lavorare per fasi: la prima per la preparazione del pan di spagna e l’altra per la crema.
Vediamo prima che cosa ci occorrerà per preparare la zuppa inglese.
Ingredienti (x 4 persone)
per il pan di spagna:
150 g di zucchero
4 cucchiai di farina
6 uova
la scorza grattuggiata di un limone
burro q.b.
per la crema:
8 tuorli d’uovo
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
1 lt di latte
per lo sciroppo:
Liquore alkermes q.b.
acqua q.b
40 g di zucchero
Preparazione
Fase 1: Il pan di Spagna
Per preparare la base della nostra ricetta ovvero il Pan di Spagna dovete separare i tuorli dagli albumi. Dapprima sbattete energicamente in un piatto i vostri tuorli con lo zucchero fino a farli diventare spumosi, poi montate a neve gli albumi in un altro contenitore.
A questo punto unite i due composti: versate gli albumi delicatamente mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli, quando il composto sarà ben amalgamato unirete la farina setacciata e la scorza di limone grattuggiata. Versate il composto in una teglia imburrata e infornate a forno caldo per 40 minuti circa, facendo attenzione a non aprirlo per evitare dispersioni di calore.
Fase 2: la crema
Nel frattempo che il nostro Pan di Spagna cuoce prepariamo la crema per la zuppa inglese.
Mescolate energicamente i tuorli con lo zucchero in un pentolino, aggiungete a poco a poco il latte riscaldato mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi, finchè la crema non raggiungerà la giusta consistenza.
A questo punto, quando il vostro Pan di Spagna sarà cotto, dovrete dividerlo in due e bagnare ogni metà con uno sciroppo preparato con un po di liquore alkermes, acqua e 40 g di zucchero.
Ricoprite ora il primo strato di pan di Spagna con la crema preparata, e coprite con un l’altro strato di Pan di Spagna inzuppato. Potete anche aggiungere sopra una spolverata di cacao e mettere in frigo per almeno 3 ore.
Servite freddo con un po di panna montata e un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna!
Ma che bontà!
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Oggi accontentiamo gli amanti del pesce e prepariamo insieme un piatto leggero e salutare: i filetti di orata al Vermentino Doc di Sardegna.
E’ una ricetta molto semplice da preparare, alla portata di tutti e soprattutto diversa dal solito: l‘orata è un pesce dal gusto molto delicato, perfetta se cucinata bollita o alla piastra ma veramente gustosa se insaporita con il nostro Vermentino Doc, che gli conferisce quella nota speziata che ne arricchisce il suo sapore.
Pronti? Iniziamo a preparare gli ingredienti.
Ingredienti (x 2/4 persone)
2 orate grandi
200 g c.a. di pomodorini ciliegini
prezzemolo tritato
due o tre cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
sale q.b
2 spicchi d’aglio
farina
un paio di olive nere
1 bicchiere di Vermentino Doc Atzeni
Preparazione
Sfilettate le orate: tenendo il pesce per la coda dovrete tenere un coltello con l’altra mano e raschiare l’orata a partire dal basso verso l’altro, poi lavarla sotto l’acqua corrente.
A questo punto dovrete liberarla dalle interiora, dunque procedete ad incidere il ventre del pesce partendo dalla parte posteriore e in tutta la sua lunghezza. Liberatelo dalle viscere, eliminate anche le branchie e la lisca dietro la testa, lavate nuovamente il pesce sotto l’acqua.
Ora per ottenere i filetti di pesce dovrete incidere la pelle dalla parte dorsale: partite dalle branchie e scendete con il coltello verso il basso, poi fate la stessa cosa dall’altra parte capovolgendo il pesce. Eliminate la pelle praticando un incisione tra pelle e filetto e tirandola manualmente. Ora avrete ottenuti i filetti pronti da cucinare.
In un tegame ampio e basso, fate soffriggere in due o tre cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni due spicchi d’aglio fino a doratura, poi infariniamo a parte i nostri filetti e aggiungiamoli al soffritto, di seguito saliamo e aggiungiamo i pomodorini tagliati a metà, prezzemolo tritato, le olive nere e ad ultimo un bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna.
Giriamo i nostri filetti di orata, abbassiamo la fiamma e completiamo la cottura facendoli cuocere per 10/15 minuti.
Et voilà! Il nostro secondo piatto è in tavola, non dimenticate di gustarlo con il Vermentino Doc di Sardegna!
Buon Appetito!
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