Le cozze all’arancia e zenzero possono essere un antipasto o un secondo piatto delicato e saporito, dalla preparazione assai semplice e veloce: i molluschi cuociono con vino bianco e succo di arancia, e poi vengono aromatizzati con una salsa a base di zenzero, scorza di arancia, pepe e prezzemolo. Perfette da accompagnare con Vermentino Atzeni Doc fresco, dal profumo delicato, ideale per i piatti di pesce.
Per preparare le cozze all’arancia e zenzero iniziate dalla pulizia delle cozze: riponete le cozze in una ciotola e sciacquatele sotto l’acqua fresca corrente . Aiutandovi con un coltello eliminate le impurità dal guscio della cozza , quindi togliete la barba (o bisso) strappandola con le mani , quindi con una spazzola rigida strofinate velocemente e con vigore le cozze una per una sotto l’acqua corrente e mettetele da parte.
Sbucciate l’arancia con cura, aiutandovi con un pelapatate, e prelevatene solo la scorza, che poi taglierete a julienne . Tagliate l’arancia in 2 e spremetela, tenendo il succo da parte .
Mettete ora le cozze in una padella antiaderente e fatele aprire a fuoco vivo, coperte con un coperchio. Quando le cozze avranno cominciato ad aprirsi, bagnatele con il vino bianco e il succo d’arancia e continuate la cottura, sempre a fuoco vivo, fino a che i gusci dei molluschi non si saranno tutti aperti. Una volta pronte le cozze mettetele da parte e tenetele al caldo, quindi sbucciate lo zenzero e filtrate il liquido di cottura, che rimetterete sul fuoco aggiungendo lo zenzero grattugiato, la scorza d’arancia, il prezzemolo tritato e, a piacere, del pepe nero per insaporire . Fate cuocere il tutto per pochi minuti, a fuoco dolce, finché il composto non si sarà addensato.
Private ora le cozze della metà del guscio in cui non vi è attaccato il mollusco (16) e mettetele in un piatto da portata, quindi cospargetele con la salsa ottenutane servitele immediatamente. Le cozze all’arancia e zenzero sono pronte!
Buon Appetito!
Ingredienti:
In questo piatto il polpo viene cotto con gli odori classici e nel vermentino, crogiolandosi dolcemente nei profumi rilasciati da questo buon vino. Completano il piatto patate e zucchine lessate al dente e dadi di pomodoro fresco. Il tutto disposto sopra una semplice passata di fagioli cannellini.
Procedimento
In una casseruola disporre il polpo con la carota, lo scalogno e il gambo di sedano tritati.
Unire il vino e un ciuffetto di prezzemolo, porre sul fuoco e portare ad ebollizione.
Lasciare sobbollire a fuoco dolce per 35 minuti, spegnere e lasciare riposare coperto per 15 minuti, poi estrarlo e tagliarlo a pezzetti, conservando 4 cucchiai di acqua di cottura
Frullare a lungo i fagioli con 2 cucchiai della loro acqua di cottura e unendo l’olio a filo necessario per ottenere una crema liscia e vellutata. Regolare di sapore con sale e pepe e passarla al colino cinese per raffinarla ulteriormente.
Pelare le patate e ridurle a dadi abbastanza piccoli. Spuntare le zucchine, dividerle a metà nel senso della lunghezza e tagliarle a semi rondelle.
Portare ad ebollizione dell’acqua e salarla. Gettarvi i dadini di patata, farle bollire per 3 minuti ,poi unire le zucchine. Lasciare bollire altri 2 minuti, poi scolare le verdure , mescolandole nella casseruola ancora calda con i pomodori tagliati a cubetti, un filo d’olio e un pizzico di sale.
Finitura
Scaldare la crema di fagioli e con l’aiuto di un anello tagliapasta velate il centro dei piatti.
Disporre armoniosamente il polpo con un pò della sua acqua di cottura e le verdure.
Rifinire con un filo d’olio, una macinata di pepe e servire
La ricetta che vi proponiamo oggi vi sorprenderà per la sua semplicità e velocità di preparazione: si tratta dei gamberoni al Cannonau, un secondo piatto veramente saporito e gustoso e altrettanto facile da realizzare.
Tradizionalmente i gamberoni si abbinano bene con un buon vino bianco, ma la ricetta di oggi vi dimostrerà che anche l’accostamento vino rosso e pesce può essere gustoso e appropriato.
Vediamo subito nel dettaglio come preparare in pochi passaggi i gamberoni al Cannonau, in poco tempo avremo un piatto di pesce con i fiocchi, questi sono gli ingredienti che ci serviranno.
Ingredienti (x 4 persone)
400 g di gamberoni
farina q.b.
2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni
1 bicchiere di Cannonau
sale q.b.
Preparazione
Per prima cosa versate un po’ di farina in un piatto fondo, quindi lavate bene i gamberoni per liberarli da eventuali tracce di ammoniaca, poi passateli uno ad uno nella farina, da entrambi i lati in modo che ne siano interamente ricoperti.
Ora in una padella ampia e dal fondo antiaderente fate riscaldare bene due cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungete quindi poco per volta i gamberoni infarinati precedentemente, fate rosolare qualche minuto girandoli con una forchetta.
Ora versate il Cannonau e sfumate, salate e completate la cottura dei gamberoni a fiamma viva per almeno 10 minuti.
Spegnete la fiamma e lasciate freddare: servite in tavola i deliziosi gamberoni al Cannonau appena tiepidi e accompagnate ad un bicchiere di Cannonau Doc di Sardegna Atzeni alla temperatura di 18°.
Semplice, veloce, e gustosa..buon appetito!
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Oggi vi proponiamo una ricetta di pesce veramente gustosa anche se non proprio dietetica, stiamo parlando dei filetti di baccalà in pastella.
Si tratta di frittelle molto saporite che richiedono una preparazione veloce e pochi ingredienti: il baccalà altro non è che il merluzzo sotto sale, proprio per questo motivo dovrete avere cura di dissalarlo prima di cucinarlo immergendolo in acqua fredda possibilmente un giorno intero.
I filetti di baccalà in pastella sono un ottimo antipasto da servire insieme al fritto misto ma potete portarlo in tavola anche secondo piatto a base di pesce.
Il segreto per degli ottimi filetti di baccalà fritti è soprattutto la preparazione della pastella che li renderà croccanti in frittura, ma vediamo subito come fare e quali altri ingredienti utilizzare.
Ingredienti (x 4 persone)
600 g di baccalà
100 g di farina 00
acqua q.b.
sale q.b.
olio per friggere
Preparazione
La prima cosa che dovete fare è mettere in ammollo il pesce in acqua fredda per almeno 24-48 ore, in modo da dissalarlo completamente.
Pulite quindi il baccalà spellandolo ed eliminando eventuali spine, poi lavatelo con cura sotto l’acqua corrente, scolatelo e dividetelo a strisce non troppo sottili, quindi fatele asciugare in un panno o utilizzando la carta assorbente da cucina.
Preparate a questo punto la pastella per la frittura: mescolate in un recipiente la farina setacciata e versate acqua quanto basta fino ad ottenere una pastella liscia, omogenea ma soprattutto senza grumi, non dovrà essere troppo liquida ma nemmeno eccessivamente densa.
Ora immergete i filetti di baccalà nella pastella rigirandoli un paio di volte in modo che ne siano completamente intrisi, poi riscaldate bene l’olio di semi in una padella alta e capiente e friggete quindi i filetti di baccalà per dieci minuti circa, avendo cura di girarli con una forchetta per garantire una cottura uniforme.
Scolate bene i filetti di baccalà in due o tre fogli di carta assorbente da cucina e salate e pepate a volontà.
Gustate caldi i filetti di baccalà in pastella e accompagnateli con un ottimo vino Doc come il Vermentino Doc di Sardegna Atzeni.
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Oggi vi suggeriamo di preparare una ricetta semplicissima che vi ruberà davvero poco tempo e vi soddisferà per il suo gusto intenso, stiamo parlando delle triglie in umido.
Questo piatto è veramente facile da preparare, inoltre le triglie richiedono un tempo di cottura davvero breve quindi le triglie in umido sono una soluzione ideale per tutte le volte che non avete voglia di stare a lungo ai fornelli o se dovete preparare il pranzo in anticipo, vi basterà riscaldarle all’occorrenza e gustarle!
Vediamo subito come preparare questo succulento secondo piatto di pesce e quali altri ingredienti serviranno per preparare le triglie in umido.
Ingredienti ( x 4 persone)
1 kg di triglie fresche
200 g di pomodori ciliegino
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
La ricetta è semplice e veloce, l’unico passaggio che potrebbe apparirvi difficoltoso è quella della pulitura delle triglie: dovrete lavare le triglie accuratamente sotto l’acqua corrente, poi eliminare le squame utilizzando un coltello a lama liscia.
Poi appoggiate il pesce su un tagliere e praticate un’incisione sul ventre con lo stesso coltello, quindi svuotate la triglia delle interiora e rimuovete anche la testa, risciacquate nuovamente sotto l’acqua corrente per assicurarvi di eliminare ogni traccia di impurità.
Ora che le triglie sono pronte per essere cucinate preparate un soffritto: in una casseruola riscaldate due cucchiai di olio extravergine di oliva e fate soffriggere per qualche minuto uno spicchio d’aglio, la cipolla tagliata finemente . il peperoncino e il prezzemolo tritato.
A questo punto unite i pomodorini tagliati in quattro parti, fate cuocere una decina di minuti, poi aggiungete le triglie.
Continuate la cottura per 5 minuti per lato facendo attenzione a non sfaldare il pesce mentre lo girate: il consiglio è di togliere la padella dal fuoco al momento di girarle, poi aggiustate di sale e spegnete la fiamma.
Servite in tavola e gustate le triglie in umido tiepide accompagnandole ad un vino delicato che non ne nasconda il gusto intenso, è il caso di un buon Vermentino Doc di Sardegna Atzeni.
Buon Appetito!
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Oggi vi proponiamo una specialità caratteristica della tradizione gastronomica sarda, uno dei piatti più richiesti soprattutto in questo periodo, stiamo parlando delle orziadas o anemoni di mare.
Le orziadas sono molto ricercate in Sardegna ma non sempre è possibile trovarle nei ristoranti, sono molto apprezzate per il loro gusto e il loro sapore di mare intenso, si possono cucinare in molti modi soprattutto in abbinamento ai ricci per condire la pasta, ma la versione che oggi vi proponiamo è quella delle orziadas fritte.
La preparazione è semplice e veloce, non richiede molto tempo se non quella necessaria ad impanarle e friggerle, ma il risultato è assicurato, in pochi passaggi avrete un secondo piatto di mare veramente succulento.
Vediamo quindi come fare a preparare le orziadas fritte e quali sono gli altri ingredienti che dovremo utilizzare.
Ingredienti (x 4 persone)
500 g di orziadas
40 g farina 00
40 di semola
olio extravergine di oliva Atzeni
1 limone
sale q.b.
Preparazione
Lavate con cura le anemoni di mare per eliminare tutte le impurità depositate tra i tentacoli: si raccomanda di prestare attenzione in questa fase in quanto gli stessi tentacoli possono essere urticanti.
A questo punto dovete scolarle e farle asciugare molto bene le orziadas depositandole su un panno da cucina prima di procedere ad impanarle e quindi alla frittura.
Ora in un piatto mescolate farina e semola, aggiungete un pizzico di sale e infarinate quindi le anemoni di mare, girandole più volte per far in modo che l’infarinatura sia uniforme e si estenda ad entrambi i lati.
Quindi versate le anemoni di mare nell’olio bollente, da entrambi i lati, quindi scolate per bene su un o due di carta assorbente da cucina.
Servite tiepide le orziadas o anemoni di mare con una spruzzata di limone e accompagnando con un Vermentino Doc di Sardegna Atzeni, servito alla temperatura ideale di 8/12°.
Buon Appetito!
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Oggi vi proponiamo una ricetta di pesce adatta all’ora dell’aperitivo ma perfetta anche come contorno o secondo piatto, stiamo parlando delle frittelle di gamberetti.
Questa ricetta è davvero semplice e veloce da preparare, anche perché se non trovate i gamberetti freschi potrete anche utilizzare quelli surgelati sempre reperibili e facili da cucinare in quanto molto spesso li troviamo in vendita già puliti.
Le frittelle di gamberetti sono una prelibatezza che potrete servire anche come antipasto agli ospiti e accontenteranno anche i più piccoli, vediamo subito come prepararle e quali ingredienti utilizzare.
Ingredienti (x 4/6 persone)
250 g di gamberetti già sgusciati
250 g di farina
1 uovo
1 albume
olio extravergine di oliva q.b.
olio per friggere q.b.
sale q.b.
Preparazione
Iniziate a preparare la pastella per i gamberetti: in una ciotola mescolate la farina setacciata, un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e due e tre cucchiai di acqua tiepida salata che aggiungerete volta per volta mescolando fino a far diventare il composto omogeneo.
Ora passate a bollire i gamberetti per pochi minuti in acqua salata, poi scolateli con cura, tagliateli a pezzetti e metteteli da parte.
A questo punto montate a neve l‘albume e incorporate alla pastella preparata, poi aggiungete i gamberetti, amalgamate con cura.
Fate riscaldare l’olio per friggere, quando giungerà a temperatura gettate il composto preparato aiutandovi con un cucchiaio, friggete fino a far diventare dorate le frittelle, poi scolate con cura utilizzando la carta assorbente da cucina, salate e pepate.
Servite calde le gustose frittelle di gamberetti all’ora dell’aperitivo o a tavola come antipasto in accompagnamento ad un Vermentino Doc di Sardegna Atzeni alla temperatura di 8-12°.
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Oggi vi proponiamo una succulenta ricetta in cui potrete cimentarvi ogni qualvolta avrete voglia di preparare un antipasto sfizioso, un secondo piatto leggero o un aperitivo coi fiocchi da offrire agli ospiti, stiamo parlando degli spiedini di gamberi gratinati.
Per preparare questa specialità a base di pesce non serve essere dei cuochi provetti, si tratta infatti di una ricetta molto semplice, veloce da realizzare e soprattutto molto gustosa e bella da servire!
La gratinatura darà alla vostra ricetta un tocco in più, se volete potete usare un po’di fantasia e arricchire gli spiedini con pezzi di verdure, ma i gamberi sono talmente gustosi che renderanno molto bene anche serviti da soli.
Mettiamoci subito al lavoro e vediamo come realizzare gli spiedini di gamberi gratinati e quali ingredienti ci serviranno.
Ingredienti (x 4 persone)
400 g di code di gambero
4 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di grana grattugiato
prezzemolo q.b.
2 limoni grande
olio extravergine d’oliva Atzeni q.b.
sale q.b.
Preparazione
Lavate e asciugate con cura le code di gambero utilizzando, se necessario, anche carta assorbente da cucina, poi infilate almeno tre code di gambero per spiedino, dovrete utilizzare proprio i bastoncini di legno per spiedini che vendono nei supermercati.
Prendete ora una ciotola e preparate un emulsione di olio e limone versando il succo due limoni spremuti e almeno due cucchiai di olio extravergine di oliva, salate e a piacimento potete aggiungere anche un po’ di pepe.
Immergete gli spiedini preparati nell’emulsione di olio e limone e lasciate marinare almeno una decina di minuti, poi procederete all’impanatura.
In un piatto ampio e capiente mescolate con cura il pangrattato, il formaggio grattugiato e il prezzemolo tritato, ora cospargete i gamberi di questa panatura facendo attenzione che aderisca bene in entrambi i lati.
A questo punto rivestite una teglia rettangolare di carta forno e disponete i vostri spiedini di gamberi gratinati irrorandoli con un filo d’olio d’oliva prima di infornare.
Cuocete per 15 minuti circa a forno ben caldo finché i gamberi non diventeranno croccanti e dorati.
Sfornate e gustate caldi gli spiedini di gamberi gratinati sorseggiando un buon Vermentino di Sardegna Doc Atzeni, ideale accompagnamento per i piatti a base di pesce.
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Se siete abituati a pensare che gli hamburger siano un cibo poco salutare con la ricetta di oggi vi faremo cambiare idea: vi proponiamo dei deliziosi hamburger di tonno, una valida e gustosa alternativa a quelli di carne che vi permetteranno di gustare un secondo piatto leggero ma anche nutriente.
Gli hamburger di tonno sono semplici da preparare, richiedono pochi ingredienti e si cucinano in poco tempo: potete consumarli da soli come secondo piatto abbinandoli ad un insalata o utilizzarli come piatto unico accompagnandoli con il pane.
Vediamo nel dettaglio quali ingredienti ci serviranno per preparare gli hamburger di tonno e come procedere.
Ingredienti ( x 4 hamburger)
450 g di tonno
1/cipolla
1 carota
2 spicchi d’aglio
3 uova (3 albumi+1 tuorlo)
20 g di erba cipollina
spezie a piacere (rosmarino, salvia, peperoncino..)
40 g di mollica di pane
sale q.b.
Preparazione
In una ciotola disponete prima il tonno, poi aggiungete la cipolla tritata finemente, l’aglio e la carota tritati, le spezie, la mollica di pane e per ultimi gli albumi e il tuorlo.
Aggiungete un pizzico di sale e mescolate con cura o frullate bene con il mixer.
Ora con il composto ottenuto preparate gli hamburger dando all’impasto la forma giusta con le mani, poi procedete alla cottura appoggiandoli su un foglio di carta forno: potete scegliere se cuocerli nella piastra con un filo d’olio o in forno già caldo finché non diventeranno dorati.
Servite caldi e accompagnate gli hamburger di tonno con un buon Vermentino Doc di Sardegna Atzeni, delicato e leggero per esaltare il sapore di questo secondo piatto a base di pesce.
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Oggi vi proponiamo una ricetta sana ed equilibrata perfetta sopratutto quando non avete molto tempo di cucinare ma non volete rinunciare al gusto: il salmone al’arancia e limone.
Questa ricetta è un vero concentrato di sapori ma soprattutto di salute: il salmone è infatti un pesce azzurro molto sano, in abbinamento alla vitamina C dell’arancia e dei limoni renderà il vostro piatto un vero toccasana per il vostro organismo, ma soprattutto delizierà il vostro palato.
Per preparare il salmone all’arancia e al limone serviranno davvero pochi ingredienti e in pochi passaggi il vostro piatto sarà pronto. Mettiamoci al lavoro!
Ingredienti (x 4 persone)
800 g di salmone
4 cipolle piccole
2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni
1 arancia
1 limone
prezzemolo q.b.
sale q.b.
Preparazione
In una pentola dal fondo antiaderente fate riscaldare bene due cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni, aggiungete il salmone e rosolate bene le fette per qualche minuto.
Aggiungete subito la scorza grattugiata del limone e dell’arancia, le cipolle tagliate a fettine molto sottili e infine il succo degli agrumi.
Amalgamate bene il tutto e fate cuocere a fiamma bassa finché il sughetto non si sarà bene addensato, aggiungete una presa di sale e a fine cottura una manciata di prezzemolo fresco tritato. Completate la cottura e spegnete la fiamma.
Servite il salmone all’arancia e limone tiepido e accompagnatelo ad un buon bicchiere di Vermentino Doc Atzeni servito alla temperatura ideale di 8/12°. Da provare!
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