Oggi vi proponiamo una ricetta semplice e veloce, perfetta da presentare in tavola agli ospiti come antipasto ma adatta anche per un ricco aperitivo, stiamo parlando del salmone marinato.
Il salmone preparato in questo modo, sotto limone, olio e aceto, è una ricetta particolarmente adatta all’arrivo dei primi caldi, semplice e veloce da cucinare ma soprattutto facilmente digeribile rispetto ad altre preparazioni di questo pesce.
Vediamo come preparare il salmone marinato, ci vorranno al massimo 15/20 minuti di tempo!
Ingredienti (x 4/6 persone)
500 g di filetto di salmone (o un salmone medio)
2 limoni
2 bicchieri di aceto di vino bianco ( o se preferite di mele)
olio extravergine d’oliva Atzeni q.b.
pepe bianco
sale q.b.
Preparazione
Per prima cosa dovrete pulire il salmone: se non lo avete acquistato già sfilettato dovrete provvedere tagliando il filetto di salmone nel senso della lunghezza. Prendete un coltello e praticate un’incisione al centro del pesce e tagliate verticalmente fino a dividerlo a metà, a questo punto dovrete utilizzare soprattutto la parte priva di spina, da cui ricaverete delle fette sottili facendo attenzione a non sfaldarle.
Ora dovrete procedere con la marinatura: disponete le vostre fette di salmone in una piccola pirofila, ricopritele con due cucchiai di aceto di vino bianco (o di mele se preferite un gusto più delicato) e il succo di due limoni: il salmone dovrà essere interamente ricoperto dall’emulsione di aceto e limone. Fate attenzione a non utilizzare un contenitore troppo piccolo per evitare che le fette di salmone si sovrappongano e non cuociano in modo uniforme.
Ora aggiungete un pizzico di sale e pepe nero e mettete la pirofila in frigorifero per almeno 12 ore coprendo con un foglio di pellicola trasparente.
Vi consigliamo di girarlo con una forchetta dopo un paio d’ore per fare in modo che la marinatura cuocia il salmone del tutto da entrambi i lati.
Portate in tavola e servite con un filo d‘olio extravergine d’oliva e accompagnate con un Vermentino Doc Atzeni.
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Oggi vi proponiamo una ricetta semplice ma non per questo meno gustosa, prepareremo la carne di manzo al limone.
Ci occorreranno pochi ingredienti e un tempo di preparazione un po lungo dovuto alla cottura della carne che richiederà circa 90 minuti.
La ricetta non presenta difficoltà e in pochi passaggi vi permetterà di gustare un secondo piatto molto saporito.
Mettiamoci all’opera e iniziamo vedere quali ingredienti ci serviranno per preparare il manzo al limone.
Ingredienti (x 4 persone)
400 g di scamone di manzo
1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva Atzeni
2 Limoni,
sale q.b
Preparazione
Prendete una pentola capiente, versatevi due litri di acqua salata e immergetevi la carne di manzo. Fate cuocere per circa un’ora e 30 minuti a fuoco moderato, schiumando di tanto in tanto.
Controllate la cottura della vostra carne immergendovi una forchetta: se dovesse risultare ancora dura prolungate pure la cottura fino a far raggiungere alla carne il grado di tenerezza desiderato.
A questo punto dovete preparare il condimento: emulsionate il succo dei limoni con l’olio extravergine di oliva e sale, versatelo sulla carne di manzo tagliata a fette e lasciate marinare per 2 ore circa prima di servire.
Portate in tavola il manzo al limone e servitelo tiepido, aggiungendo se preferite ancora un filo d’olio extravergine d’oliva.
Accompagnate il vostro piatto ad un Cannonau Doc di Sardegna Atzeni, perfetto in abbinamento alle carni, gustatelo alla temperatura ideale di 18°.
Buon Appetito!
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In onore di tutti i papà oggi festeggiamo con le Zeppole di San Giuseppe, un dolce fritto che prende nome appunto dal Santo che si festeggia il 19 Marzo, giorno appunto della Festa del Papà.
Le zeppole di San Giuseppe si distinguono dalle classiche Zeppole che siamo abituati a consumare a Carnevale per la presenza della crema: si preparano utilizzando il burro e si guarniscono con la crema pasticciera, poi si friggono in abbondante olio.
Esistono diverse varianti delle Zeppole di San Giuseppe, noi vogliamo proporvi la ricetta classica, che prevede la frittura e segue l’originale preparazione “alla napoletana“.
Iniziamo a preparare tutti gli ingredienti che ci serviranno per preparare le zeppole di San Giuseppe.
Ingredienti (x 6/8 persone)
5 uova
130 g di burro
80 g di zucchero
1 limone ( per la scorza)
250 ml di acqua
200 g di farina 00
1 pizzico di sale
olio per friggere
per la crema pasticciera:
3 tuorli
75 g di zucchero
40 g di fecola di patate
250 ml di latte
1 bustina di vanillina
per decorare
amarene o ciliegie sciroppate
Preparazione
Fase 1: la crema pasticciera
Per prima cosa preparate la crema pasticciera: riscaldate il latte in un pentolino versandovi dentro la bustina di vanillina.
Poi sbattete in un recipiente i tuorli con lo zucchero, aggiungete la fecola e mescolate, poi versate a filo il latte intiepidito sbattendo energicamente con una frusta per amalgamare il composto.
Versate tutto in un pentolino che rimetterete sul fuoco fino a raggiungere la consistenza desiderata: ricordatevi di mescolare continuamente per evitare la formazione dei grumi. Quando il composto sarà liscio ed omogeneo, la vostra crema sarà pronta, mettete da parte coprendo con una pellicola.
Fase 2: l’impasto
Ora preparate l’impasto delle zeppole, che non è il solito che conoscete per i dolci di Carnevale.
In una padella dal fondo antiaderente dovete far bollire il burro: mettetelo a pezzetti e ricopritelo d’acqua portando il tutto ad ebollizione con un pizzico di sale, servendovi di un mestolo di legno per girare il tutto.
Ora togliete dal fuoco e aggiungete la farina, mescolate con cura e rimettete sul fuoco mescolando con una frusta o con un cucchiaio di legno per amalgamare il composto, dovrete formare una palla e spegnere la fiamma dopo circa 10 minuti.
Ora, a fiamma spenta, potete aggiungere lo zucchero e lasciate intiepidire: a questo punto in un altro recipiente lavorate il composto aggiungendovi le uova e la scorza grattugiata di un limone.
Lavorate il tutto finché non raggiungerà una consistenza liscia e cremosa: utilizzate la sac à poche per formare le vostre zeppole con un movimento ” a spirale” : cercate di lasciare una specie di spazio centrale in ogni zeppola.
Friggete in abbondante olio caldo ma non bollente in modo da consentire una cottura uniforme: le zeppole si dovranno gonfiare, quando saranno dorate potrete toglierle e scolarle in carta assorbente da cucina.
Farcitele poi con la crema pasticciera precedentemente preparata utilizzando sempre la sac à poche per versarla in modo corretto al centro di ogni zeppola. Per decorare potete anche aggiungere una ciliegia o un amarena sciroppata nella sommità.
Servite calde le Zeppole di San Giuseppe e gustate con un bicchiere di Vermentino Doc Atzeni.
Auguri a tutti i papà!
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Oggi vi proponiamo un antipasto semplice e veloce da preparare: le uova ripiene.
Se vi è capitato spesso di essere a corto di idee nel preparare il pranzo delle Feste o se volete aggiungere un tocco di fantasia in tavola questa ricetta è quello che fa per voi.
Le uova ripiene non solo sono un antipasto gustosissimo ma sono anche una soluzione rapida ed economica per arricchire con fantasia il vostro menù, soprattutto se avete ospiti!
Ecco cosa ci servirà per preparare le uova ripiene:
Ingredienti ( x4 persone)
6 uova
una manciata di capperi
3-4 acciughe sott’olio
maionese q.b.
sale q.b.
1 o 2 scatolette di tonno sott’olio (da 80g )
Preparazione
Bollite le uova: gettatele in acqua fredda e portate a bollore, spegnete la fiamma a dieci minuti dal punto di ebollizione.
Sgusciate le uova soltanto quando saranno raffreddate: tagliatele a metà e mettete i tuorli da parte, conservando gli albumi che dovrete riempire successivamente.
Ora preparate il ripieno: in un contenitore mischiate i tuorli con tre acciughe tagliate a piccoli pezzi, il tonno sgocciolato, i capperi e uno o due cucchiai di maionese. Mescolate con cura, versate nel bicchiere del tritatutto e frullate.
Ora, aiutandovi con un cucchiaino, riempite gli albumi messi da parte con il composto ottenuto.
Per decorare potete aggiungere sopra ogni uovo ripieno un cappero o un pezzo di oliva snocciolata, a vostro piacimento.
Mettete in frigo un paio d’ore e togliete mezz’ora prima di servire.
Gustate le vostre uova ripiene accompagnandole con un Vermentino Doc di Sardegna o un Monica Doc di Sardegna, a voi la scelta!
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Oggi vi proponiamo un succulento piatto di mare che potrete preparare soprattutto con l’aumentare delle temperature e l’arrivo dell’estate per la sua freschezza e digeribilità, stiamo parlando dell‘aragosta alla catalana.
E’ una ricetta molto semplice, alla portata di tutti: si tratta semplicemente di insaporire la polpa dell’aragosta con un’emulsione di olio e limone, che la renderà particolarmente saporita soprattutto se deciderete di utilizzare quella fresca e non surgelata.
Vediamo quali sono i passaggi per la preparazione della nostra aragosta alla catalana.
Ingredienti
1 aragosta
2 pomodori da insalata maturi
una o due cipolle bianche dolci
olio extravergine d’oliva Atzeni
un limone
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione
Fate bollire l’aragosta in acqua salata per almeno 20 minuti, poi scolatela e posizionatela su un tagliere: non appena si sarà raffreddata dovrete tagliarla verticalmente con un paio di forbici ed eliminare le zampe e le parti non commestibili.
Ora in una ciotola dovrete preparare l’emulsione che andrà ad insaporire la polpa della vostra aragosta: mescolate il succo di un limone (utilizzatene due nel caso l’aragosta sia molto grande) con uno o due cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva, aggiungete sale e pepe.
Tagliate i pomodori a cubetti privandoli dei semi, affettate la cipolla e mischiateli alla polpa di aragosta tagliata a pezzi, aggiungete un cucchiaio o due di acqua di cottura dell’aragosta e versatevi sopra l’emulsione di olio e limone precedentemente preparata.
Coprite con un foglio di pellicola trasparente e mettete in frigo un paio d’ore in modo da far insaporire la polpa di aragosta.
Al momento di servire mescolare accuratamente e gustare l‘aragosta alla catalana fredda con un bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna servito alla temperatura di 8-12° gradi! Una vera delizia!
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Oggi vi suggeriamo un ricetta deliziosa e semplicissima da preparare: il polpo con le patate, un piatto veramente saporito e leggero, che si presta molto bene come piatto unico o come antipasto.
Il polpo con le patate è un piatto equilibrato, l’ideale soprattutto per chi cerca una valida alternativa alle solite insalate ricercando un piatto sano e allo stesso tempo gustoso.
Preparare il polpo con le patate è molto semplice, vediamo cosa ci servirà.
Ingredienti (per 4 persone)
1 kg di polpo
1 kg di patate
2 cipolle
2 spicchi d’aglio
prezzemolo q.b.
4 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni
peperoncino q.b.
pepe nero q.b.
sale q.b.
Preparazione
Mettete il polpo in un’ampia pentola, copritelo d’acqua e cuocete a fuoco vivo fino ad ebollizione.
Dopo 60 minuti aggiungete il sale e fate cuocere dai 90 ai 120 minuti, poi scolate il polpo, pulitelo, tagliatelo a tocchetti e disponete in una terrina.
Ora nell’acqua di cottura del polpo fate bollire per venti minuti le patate, private della buccia.
Una volta bollite le patate potete tagliarle a tocchetti e aggiungere nella terrina mescolandole al polpo.
Adesso prendete un altro tegame, versate 4 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni e portate a temperatura, poi aggiungete un trito di cipolla, aglio e prezzemolo tagliati finemente.
Lasciate cuocere per pochi secondi, spegnete la fiamma e versate il tutto nella terrina, amalgamando bene gli ingredienti al polpo e alle patate e aggiustate di sale e pepe.
Servite in tavola accompagnando la vostra insalata di polpo e patate con un Vermentino Doc o un Monica Doc di Sardegna…a voi la scelta!
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Oggi vi suggeriamo la ricetta di un dolce simbolo della Festa della Donna, la Torta Mimosa che richiama il fiore caratteristico di questa ricorrenza e dunque si presta molto bene ad essere preparata per l’8 Marzo.
Si tratta di una ricetta che richiede una preparazione non proprio rapida, per questo motivo abbiamo pensato di proporvela con un giorno di anticipo: la torta mimosa si compone infatti di due pan di Spagna e dovrà essere farcita con crema pasticciera e panna montata.
Vediamo nel dettaglio gli ingredienti che ci serviranno e le varie fasi della preparazione della torta.
Ingredienti (x6/8 persone)
Per il pan di spagna
6 uova
80 g di farina
80 g di fecola di patate
150 g di zucchero
Rum per la bagna
Per la crema pasticciera:
4 tuorli d’uovo
20 g di amido di mais
80 g di zucchero semolato
1 stecca di vaniglia
30 g di burro
scorza di limone
Per la panna montata:
200 g di panna montata
50 g di zucchero a velo
Preparazione
Fase 1: il Pan di Spagna
Lavorate energicamente in un contenitore le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio e spumoso, a cui aggiungerete la farina e la fecola accuratamente setacciati. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, versate in una tortiera imburrata e infornate a 150 gradi senza aprire il forno almeno fino a metà cottura per evitare che le dispersioni di calore facciano smontare il Pan di Spagna.
Dopo 40 minuti circa di cottura il vostro Pan di Spagna sarà pronto: ora dovrete dividerlo in due parti per poterlo farcire: tagliatelo orizzontalmente e scavate uno dei due dischi che fungerà da ” coperchio” estraendone dall’interno dei pezzi che serviranno come copertura della torta mimosa. Bagnate il Pan di Spagna con il rum.
Fase 2: la crema pasticciera
Ora dovrete farcire la vostra torta con la crema pasticciera. Aromatizzate il latte con la stecca di vaniglia e la scorza grattugiata di un limone, fate bollire e poi lasciate raffreddare.
Montate in un recipiente i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, a cui aggiungerete l’amido di mais ben setacciato. A questo aggiungete poco per volta il latte, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi.
Versate il tutto in un pentolino e mettete sul fuoco a fiamma molto bassa, continuando a mescolare fino a completarne la cottura. Dopo circa 40 minuti dovrete ottenere una crema densa, a questo punto potete spegnere la fiamma e aggiungere il burro stemperato, continuate a mescolare a fiamma spenta per ottenere un composto omogeneo.
Fase 3: la panna
Ora montate la panna con lo zucchero a velo a mano fermissima, fino ad ottenere un composto spumoso e liscio che dovrete aggiungere alla crema pasticciera precedentemente preparata facendo attenzione a non smontare il composto e cercando di ottenere una crema liscia ed omogenea.
Fase 4: la farcitura
Ora potete farcire il vostro pan di spagna che avrete bagnato in precedenza con il Rum: spalmate il primo disco (la base) con una generosa dose della vostra crema, ricopritelo con il secondo disco di pan di spagna, inumidito anche questo nel Rum, ripetete l’operazione con la crema e coprite con i pezzi del Pan di Spagna estratti precedentemente scavando uno dei due dischi.
Mettete in frigo un paio d’ore e gustate la vostra Torta Mimosa brindando con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna!
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Oggi vi proponiamo un piatto tipico della cucina sarda preparato soprattutto in occasione della Pasqua, la Panada di agnello e patate.
Si tratta di un primo piatto molto sostanzioso che può essere consumato proprio per questo motivo come piatto unico: la panada è infatti una sorta di tortina a base di farina e strutto il cui ripieno può cambiare a seconda delle zone.
La ricetta che vi proponiamo è a base di carne di agnello e patate, ma esistono diverse varianti con i pomodori secchi o con i piselli, se la preferite di pesce potete sempre prepararla con le anguille, o semplicemente con le verdure, vi basterà seguire la preparazione base per la pasta e riempire la tortina a vostro piacimento.
Noi vi suggeriamo la panada di agnello e patate per darvi qualche spunto per il pranzo Pasquale, vediamo come prepararla.
Ingredienti
700 g di farina di grano duro
80 g di strutto
un cucchiaino di sale
350 ml di acqua tiepida
Per il ripieno
1 kg di spezzatino di agnello
2/3 patate a tocchetti
2 pomodori secchi
olio extravergine d’oliva Atzeni
sale q.b.
pepe q.b
1/2 cipolla
2 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
Preparazione
Fase 1: la pasta
Per preparare l’impasto non dovrete far altro che versare in un contenitore la farina, il sale e lo strutto ammorbidito, mescolarli e aggiungere gradualmente l’acqua tiepida fin ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
A questo punto lavorate la vostra pasta con le mani ancora per qualche minuto, avvolgete nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero almeno per mezz’ora.
Fase 2: il ripieno
Nel frattempo che il vostro impasto riposa in frigorifero potete iniziare a preparare il ripieno della panada: tagliate a tocchetti le patate e unitele allo spezzatino di agnello.
Tritate il prezzemolo, i pomodori secchi, la cipolla e l’aglio: mescolate in un piatto e unite le patate e l’agnello aggiungendo poco sale e l’olio extravergine di oliva e amalgamate tutti gli ingredienti.
Trascorsa la mezz’ora di riposo ora potete riprendere in mano la vostra sfoglia: dividete l’impasto quasi a metà e lavorate i 2/3 con il mattarello ottenendo una sfoglia tonda e non troppo spessa.
Imburrate una teglia e posizionate la vostra sfoglia all’interno facendo aderire bene ai bordi e poi eliminando la pasta in eccesso. Ora potete riempire con gli ingredienti precedentemente preparati.
Prima di infornare dovrete chiudere la panada: per farlo preparate il “coperchio” stendendo con il mattarello l impasto rimasto, dovrete ottenere un disco di pasta e sovrapporlo al resto della panada.
Dovrete eliminare la pasta in eccesso dai bordi e schiacciare con le dita l’impasto all’interno della tortiera in modo da garantire che il composto non fuoriesca.
Spennellate la superficie della Panada con un tuorlo d’uovo e infornate a 180 gradi per mezz’ora. Poi abbassate leggermente la temperatura e fate cuocere per altri venti minuti circa. Servite tiepida.
Quale vino abbinare alla Panada di agnello e patate?
La Panada di agnello e patate è un piatto sostanzioso che si abbina sicuramente molto bene ad un vino rosso corposo, come il Cannonau Doc di Sardegna.
Il Cannonau di Sardegna, forte e deciso si sposa molto bene con i sapori intensi della nostra ricetta, a cui possiamo abbinare molto bene anche un Monica di Sardegna Doc, un vino rosso altrettanto intenso e gradevole che ben si accompagna con le carni.
A voi la scelta..e buon appetito!
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Ecco per voi la ricetta di un’altro delizioso dolce del periodo Carnevalesco: i brugnoli di ricotta o castagnole.
I brugnoli o brugnolusu in sardo sono delle palline fritte a base di ricotta o formaggio fresco che vengono chiamate anche castagnole perchè appunto la loro forma tondeggiante richiama quella delle castagne.
Si tratta di un dolce molto diffuso nella tradizione dolciaria sarda e preparato originariamente soprattutto nel periodo Pasquale, ma ora, insieme alle zeppole e ai fatti fritti, è uno dei dolci tipici del Carnevale Sardo.
Vediamo allora cosa ci servirà per la nostra gustosissima ricetta!
Ingredienti
600 g di ricotta fresca
300 g di zucchero semolato
200 g di farina
1 bicchierino di acquavite ( o fil’e ferru)
2 uova intere e 2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
la scorza grattuggiata di due arance o due limoni
zafferano
un pizzico di sale
zucchero (per decorare)
olio per friggere
Preparazione
In una terrina amalgarmate la ricotta dopo averla schiacciata bene con una forchetta al resto degli ingredienti, tranne la farina: dunque unite dapprima lo zucchero alla ricotta mescolando per bene, poi aggiungete le due uova sbatutte e le altre due intere, amalgamate bene.
Ora potete aggiungere la bustina di lievito per dolci, lo zafferano, la scorza grattuggiata delle arance ( o di due limoni se preferite): lavorate bene l’impasto fino a far amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versate a questo punto la farina, mescolate nuovamente finchè non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo, fate riposare per almeno mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo del vostro impasto potete passare alla frittura: formate con le mani o aiutandovi con un cucchiaio delle palline di impasto e gettatele nell’olio caldo.
Giratele ogni tanto nell’olio in modo che cuociano uniformemente e toglietele solo quando avranno assunto un colore dorato-rossastro, scolatele bene e cospargetele di zucchero semolato!
Gustate i vostri brugnoli ancora caldi e accompagnateli ad un buon bicchiere di Vermentino
Doc di Sardegna frizzante, servito preferibilmente alla temperatura di 8-12 °
Conoscete un modo migliore per festeggiare il Carnevale? Buon Appetito!
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Eccoci pronti a suggerirvi una nuova sfiziosa ricetta: oggi abbiamo pensato ad un antipasto di mare che si potrebbe servire anche come secondo piatto, stiamo parlando delle cozze gratinate.
E’ un piatto leggero, gustoso e veloce da preparare: il segreto della bontà delle cozze gratinate risiede nel loro ripieno, nel quale noi aggiungeremo un tocco in più, quello del pomodoro per rendere più saporite.
Mettiamoci all’opera e vediamo che cosa dovremo utilizzare per preparare le cozze gratinate al pomodoro.
Ingredienti (x 4 persone)
1 kg di cozze
250 g di pomodori maturi
80 g di pane grattugiato
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
1 mazzetto di prezzemolo
1 piccola cipolla
sale e pepe q.b.
Preparazione
Pulite le cozze, lavandole accuratamente sotto l’acqua ed eliminando la “barbetta” ossia il filamento non commestibile che dovrete letteralmente strappare con le mani. Con un coltello raschiate la superficie per provarla di eventuali residui e incrostazioni, risciacquare nuovamente sotto l’acqua corrente.
Ora potete procedere alla cottura per far schiudere le cozze: adagiatele in una pentola senza condimento e senza coperchio a fuoco vivo fino a farle aprire. Filtrate l’acqua di cottura.
A questo punto preparate il ripieno per le vostre cozze: in un piatto fondo mescolate il pangrattato, l’aglio, la cipolla e il prezzemolo accuratamente tritati, la polpa dei pomodori e due cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni per amalgamare il composto, poi salate e pepate.
Private le cozze ormai raffreddate del coperchio superiore e riempite con il vostro composto la parte inferiore della cozza contenente il mollusco.
Disponete le cozze su una teglia ricoperta di carta da forno e fate gratinare a 190° per circa 15 minuti, finché non saranno dorate.
Accompagnate con un bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna le vostre cozze gratinate al pomodoro saranno perfette come aperitivo o un delizioso antipasto per allietare gli ospiti!
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