Oggi vi proponiamo una ricetta semplice e gustosa che potrete gustare come secondo piatto o se preferite come piatto unico, stiamo parlando delle arselle con i fagioli bianchi.
Si tratta di un piatto molto saporito che unisce la delicatezza delle arselle con il gusto intenso dei fagioli, che sarà esaltato anche dall’uso del peperoncino: insomma una ricetta ideale per soddisfare il palato!
Ecco cosa ci servirà per preparare le arselle con i fagioli bianchi.
Ingredienti (per 4 persone)
1 kg di arselle sarde
800 g di fagioli
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
peperoncino q.b.
pepe nero q.b.
sale q.b.
Preparazione
Versate in un ampio tegame un cucchiaio di olio extravergine di oliva Atzeni e uno spicchio d’aglio, fatelo imbiondire poi versate le arselle, aggiungete un bicchiere d’acqua, coprite e cuocete per 7 minuti, fino ad ebollizione.
A questo punto togliete le arselle e conservate il liquido di cottura, che dovrete filtrare accuratamente per riutilizzarlo più tardi.
In un’altra padella capiente fate riscaldare 3 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni, aggiungete una cipolla finemente tritata fino a farla imbiondire, poi il peperoncino e i fagioli.
Mescolate il tutto, abbassate la fiamma e fate cuocere per dieci minuti, poi aggiustate di sale e pepe nero a piacimento.
A questo punto versate le vostre arselle e cucinate per altri dieci minuti avendo cura di tanto in tanto di aggiungere mezzo mestolo di liquido delle arselle precedentemente filtrato, fino ad ultimarne la cottura.
Spegnete la fiamma, portate in tavola e servite tiepido accompagnando il vostro piatto di arselle e fagioli bianchi con un buon bicchiere di Monica DOC Atzeni.
Qui potete trovare il Monica di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!
Oggi vi proponiamo un piatto tipico della cucina sarda preparato soprattutto in occasione della Pasqua, la Panada di agnello e patate.
Si tratta di un primo piatto molto sostanzioso che può essere consumato proprio per questo motivo come piatto unico: la panada è infatti una sorta di tortina a base di farina e strutto il cui ripieno può cambiare a seconda delle zone.
La ricetta che vi proponiamo è a base di carne di agnello e patate, ma esistono diverse varianti con i pomodori secchi o con i piselli, se la preferite di pesce potete sempre prepararla con le anguille, o semplicemente con le verdure, vi basterà seguire la preparazione base per la pasta e riempire la tortina a vostro piacimento.
Noi vi suggeriamo la panada di agnello e patate per darvi qualche spunto per il pranzo Pasquale, vediamo come prepararla.
Ingredienti
700 g di farina di grano duro
80 g di strutto
un cucchiaino di sale
350 ml di acqua tiepida
Per il ripieno
1 kg di spezzatino di agnello
2/3 patate a tocchetti
2 pomodori secchi
olio extravergine d’oliva Atzeni
sale q.b.
pepe q.b
1/2 cipolla
2 spicchi d’aglio
1 mazzetto di prezzemolo
Preparazione
Fase 1: la pasta
Per preparare l’impasto non dovrete far altro che versare in un contenitore la farina, il sale e lo strutto ammorbidito, mescolarli e aggiungere gradualmente l’acqua tiepida fin ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
A questo punto lavorate la vostra pasta con le mani ancora per qualche minuto, avvolgete nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero almeno per mezz’ora.
Fase 2: il ripieno
Nel frattempo che il vostro impasto riposa in frigorifero potete iniziare a preparare il ripieno della panada: tagliate a tocchetti le patate e unitele allo spezzatino di agnello.
Tritate il prezzemolo, i pomodori secchi, la cipolla e l’aglio: mescolate in un piatto e unite le patate e l’agnello aggiungendo poco sale e l’olio extravergine di oliva e amalgamate tutti gli ingredienti.
Trascorsa la mezz’ora di riposo ora potete riprendere in mano la vostra sfoglia: dividete l’impasto quasi a metà e lavorate i 2/3 con il mattarello ottenendo una sfoglia tonda e non troppo spessa.
Imburrate una teglia e posizionate la vostra sfoglia all’interno facendo aderire bene ai bordi e poi eliminando la pasta in eccesso. Ora potete riempire con gli ingredienti precedentemente preparati.
Prima di infornare dovrete chiudere la panada: per farlo preparate il “coperchio” stendendo con il mattarello l impasto rimasto, dovrete ottenere un disco di pasta e sovrapporlo al resto della panada.
Dovrete eliminare la pasta in eccesso dai bordi e schiacciare con le dita l’impasto all’interno della tortiera in modo da garantire che il composto non fuoriesca.
Spennellate la superficie della Panada con un tuorlo d’uovo e infornate a 180 gradi per mezz’ora. Poi abbassate leggermente la temperatura e fate cuocere per altri venti minuti circa. Servite tiepida.
Quale vino abbinare alla Panada di agnello e patate?
La Panada di agnello e patate è un piatto sostanzioso che si abbina sicuramente molto bene ad un vino rosso corposo, come il Cannonau Doc di Sardegna.
Il Cannonau di Sardegna, forte e deciso si sposa molto bene con i sapori intensi della nostra ricetta, a cui possiamo abbinare molto bene anche un Monica di Sardegna Doc, un vino rosso altrettanto intenso e gradevole che ben si accompagna con le carni.
A voi la scelta..e buon appetito!
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Avete mai sentito parlare del Vino da Meditazione?
Immaginate un momento di relax, magari davanti al camino con un buon libro oppure al tramonto di una sera d’estate: il Vino da Meditazione è il compagno ideale in queste occasioni!
Dal sapore dolce e avvolgente, il Vino da Meditazione è perfettamente indicato per essere sorseggiato nei fuori pasto, come per offrire una piacevole esperienza sensoriale che si accompagna a momenti di pura riflessione.
In realtà il Vino da Meditazione si definisce anche Vino da conversazione, proprio perché si presta molto bene ad essere gustato in momenti di relax, appunto anche durante una piacevole conversazione, non necessariamente durante i pasti.
Sarebbe molto riduttivo parlare del Vino da Meditazione come un vino “da dolce“: sicuramente le sue note fruttate lo rendono il compagno perfetto per un buon dessert, ma le sue caratteristiche vengono messe in risalto molto bene anche con altri cibi, da consumare il pomeriggio o all’ora dell’aperitivo.
Ecco un esempio di un buon vino da meditazione e qualche consiglio per abbinarlo al meglio.
Il Monica Doc di Sardegna è un vino rosso con profumi di ribes e mirtillo dai sentori floreali che lo rendono perfetto come vino da meditazione, da gustare a fine pasto o fuori pasto davanti ad un buon aperitivo.
E’ un vino sapido che si accosta molto bene alle carni ma è perfetto anche in abbinamento ai formaggi e affettati magri.
Il Monica di Sardegna è un vino da meditazione perfetto per l’ora dell’aperitivo: vi suggeriamo di gustarlo davanti a un buon antipasto di terra, composto di salumi e formaggi.
Un buon bicchiere di Monica si gusta alla temperatura ideale di 18° e si sposa alla perfezione con i formaggi stagionati o a pasta molle, un classico è il suo abbinamento con il pecorino sardo, la provola o il dolce sardo.
Buona meditazione!
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