In una padella rosolare la salsiccia tagliata a pezzetti assieme alla cipolla fatta a fettine sottili, quando la cipolla inizierà ad imbiondirsi aggiungete i pomodori e fate cuocere a fuoco lento per circa 45 minuti. 10 minuti prima della fine della cottura si aggiungerà lo zafferano mescolando bene per distribuirlo uniformemente. Quando saranno trascorsi 30 minuti ponete una pentola d’acqua salata sul fuoco e cuocete i malloreddus al dente, poi scolateli e conditeli col sugo di salsiccia, condendo con abbondante pecorino grattugiato
Bentrovati Amici.
Questa è la stagione adatta per consumare i carciofi, per questo la ricetta di oggi è l’Insalata di carciofi crudi, una ricetta assolutamente light ma con tantissimo gusto. In circa 20-25 minuti di tempo complessivi avete un antipasto o contorno crudo, privo di grassi e salutare. Infatti i carciofi, consumati crudi hanno proprietà diuretiche e digestive, oltre a prevenire malattie cardiovascolari ed abbassare notevolmente i livelli di colesterolo..Ma li avete mai accompagnati con dell’ottimo vino rosso?
Questa sera provateli con un bicchierre di Monica doc Atzeni, il nostro vino più morbido e vellutato servito a 18°C.
4 carciofi
2/3 limoni (a vostro gusto)
un mazzetto di prezzemolo fresco
una macinata di pepe bianco
olio e.v.o.
sale
Procedimento:
Prima di iniziare l’operazione di pulizia dei carciofi, muniamoci di guanti, onde evitare di ritrovarsi con le mani macchiate di nero. Togliamo dapprima le foglie esterne e più dure arrivando a quelle più tenere, tagliamo l’estremità posteriore dove c’è il gambo e puliamola con il coltello. Tagliamo anche le punte, anch’esse dure. Dividiamo in 4 ogni carciofo togliendo “il pelo” all’interno.
Una volta conclusa l’operazione per tutti e 4 i carciofi, li immergiamo in abbondante acqua e limone, per circa 5-6 minuti. Prelevarne uno alla volta e tagliamolo a listarelle finissime (attenzione alle dita), poniamoli all’interno di una ciotola fino a che li abbiamo tagliati tutti. A parte emulsioniamo l’olio con abbondante succo di limone, il pepe, il sale ed il prezzemolo tritato molto finemente. Versiamo sopra i carciofi, giriamo bene e lasciamo a macerare dai 10 ai 15 minuti in frigorifero. Servire freschi ai commensali.
Se siete abituati a vedere e provare l‘accostamento vino bianco e pesce, resterete sicuramente sorpresi nello scoprire che sempre più si diffonde nella tradizione enogastronomica italiana l’accoppiata rosso-pesce.
Al solo pensiero molti di voi storceranno sicuramente il naso, ma messo in pratica da innumerevoli chef l’inconsueto abbinamento sembra aver dato i suoi frutti, dando luogo ad esperienze sensoriali memorabili e molto apprezzate anche dagli intenditori.
Attenzione però a non immaginare l’accostamento del vino rosso con qualsiasi tipo di pesce: l’accoppiata richiede molta cautela anche perché non tutti i vini rossi si abbinano al pesce, ideali nell’abbinamento invece sono le preparazioni al forno, sotto sale o in crosta.
Quali sono invece i pesci che occorre evitare di abbinare al vino rosso?
Sconsigliatissime sono sicuramente le fritture di pesce abbinate al rosso, così come mal si sposano i crostacei e i molluschi che meglio si abbinano a vini bianchi leggeri e poco acidi. sconsigliato anche l’abbinamento del rosso con le insalate di mare.
Curioso sicuramente il fatto che in passato però questo abbinamento era diffuso: sembra infatti che in Sardegna i pescatori amassero particolarmente abbinare le cozze appena pescate con un bicchiere di rosso!
A rischio l’accostamento vino rosso e salmone, è preferibile prediligere la versione affumicata o marinata, mentre azzeccata sembra la sintonia dell’accostamento tra vino rosso e pesci al vapore come orata, branzino e nasello.
Ottimo sembra essere l’accostamento del vino rosso con la zuppa di pesce, un piatto molto saporito che richiede un vino rosso dagli aromi fruttati e morbido al palato, che non copra il gusto del piatto e del suo condimento.
Più infatti le preparazioni a base di pesce saranno semplici più sarà preferibile accostarle ad un bianco, ottimi invece i pesci grassi come pesce spada e tonno, alla piastra o addirittura crudi, in abbinamento ad un rosso che ne sgrasserà il gusto.
Insomma con le dovute cautele l’accostamento rosso-pesce oggi è diventato possibile: se vi siete persi i suggerimenti nel nostro blog trovate diversi esempi, ad esempio l’accostamento del Monica di Sardegna Doc Atzeni con la minestra di pesce …..provare per credere!
Qui potete trovare i Vini Doc prodotti dalla nostra Azienda!
Chi dice che in estate dobbiamo consumare soltanto insalate e piatti freddi?
Alcuni piatti tipicamente invernali, come zuppe e minestroni, si possono portano in tavola anche con le temperature elevate, basta consumarli freddi o a temperatura ambiente, diventeranno i nostri preziosi alleati contro la disidratazione, fornendoci quelle vitamine e sali minerali che troppo spesso in estate perdiamo con la sudorazione e non reintegriamo a sufficienza.
Oggi abbiamo quindi pensato di proporvi una ricetta molto gustosa e nutriente, la zuppa di lenticchie e verza, un ottimo primo piatto da preparare velocemente e con estrema facilità in quanto non richiede nemmeno troppi ingredienti: l unico passaggio che vi ruberà più tempo sarà l’ammollo delle lenticchie, per il resto la vostra zuppa sarà pronta in 20 minuti!
Ecco la procedura per preparare un’ottima zuppa di lenticchie e verza e gli ingredienti che vi serviranno:
Ingredienti (x 6 persone)
500 g di lenticchie
500 g di verza
1 cipolla piccola
1 o 2 carote
2 coste di sedano
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q.b.
1 lt d’acqua
Preparazione
Come prima cosa dovete mettere in ammollo le lenticchie in acqua fredda per almeno dodici ore.
Una volta trascorso il tempo di ammollo potete preparare le verdure; tagliate finemente la cipolla, affettate a dadini sia la carota che il sedano dopo aver eliminato le parti più dure, quindi riscaldate due cucchiai di olio extravergine d’oliva in una pentola dal fondo spesso, gettate le verdure a pezzi e lasciate cuocere.
Aggiungete a questo punto la verza tagliata a striscioline, mescolate per bene e fate rosolare.
Quando le verdure avranno iniziato ad ammorbidirsi versate 1 litro d’acqua e le lenticchie, salate e lasciate cuocere almeno 20 minuti.
Se vi accorgete che le lenticchie si stanno asciugando troppo aggiungete un altro po’ d’acqua e prolungate il tempo di cottura, mescolando di tanto in tanto.
Spegnete la fiamma e portate in tavola: servite la zuppa di lenticchie e verza tiepida, aggiungendo a piacere anche una spolverata di grana grattugiato e accompagnando con un Monica Doc di Sardegna Atzeni e una o due fette di pane casereccio.
Buon appetito!
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Oggi vi proponiamo una ricetta semplice ma non per questo meno gustosa e appetitosa: stiamo parlando di uno squisito primo piatto, le penne tricolore.
A volte le pietanze cucinate nel modo più semplice, con ingredienti genuini, sono quelle che a sorpresa possono risultare più saporite: le penne tricolore sono condite infatti semplicemente con pomodoro fresco, mozzarella e basilico, un condimento genuino, che renderà il vostro piatto facilmente digeribile e lo arricchirà di sapore.
Per preparare le penne tricolore dunque vi servirà davvero poco tempo, è un piatto economico dal momento che non richiede tanti ingredienti e molto pratico visto che si può consumare anche freddo.
Vediamo come preparare le penne tricolore e quali altri ingredienti ci serviranno.
Ingredienti (x 4 persone)
400 g di penne
2 mozzarelle piccole
400 g di pomodori ciliegino
1 mazzetto di basilico
2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
sale q.b.
Preparazione
Riscaldate l’olio extravergine d’oliva in un tegame antiaderente, poi fate soffriggere la cipolla tagliata finemente e uno spicchio d’aglio togliendolo non appena raggiungerà una leggera doratura.
Aggiungete ora i pomodori ciliegino tagliati a piccoli spicchi e fate cuocere qualche minuto, unite poi le foglie di basilico, salate, mescolate con cura e spegnete la fiamma.
Ora bollite la pasta in abbondante acqua salata, scolatela leggermente al dente e unitela al condimento: riaccendete la fiamma e gettate anche le mozzarelle tagliate a cubetti, continuate la cottura per qualche minuto in modo che la mozzarella diventi filante e la pasta si insaporisca. Spegnete la fiamma..il vostro piatto è già pronto!
Se desiderate consumare le penne tricolore fredde, come se fossero un’insalata potete anche evitare il soffritto: in questo caso dovrete mettere in un contenitore tutti gli ingredienti, dunque taglierete a spicchi i pomodorini e le mozzarelle a cubetti, li mescolerete alle foglie di basilico e aggiungerete a crudo l’olio d’oliva e il sale. Solo quando la pasta sarà cotta la scolerete e la unirete al condimento a crudo. Avrete così un’ottima insalata di pasta da consumare in qualsiasi occasione fuori casa.
Se sceglierete la prima versione, quella con il soffritto, vi consigliamo di gustare le penne tricolore tiepide accompagnandole con un Cannonau Doc di Sardegna Atzeni o se preferite un vino più morbido vi suggeriamo un Monica Doc Atzeni, a voi la scelta!
Buon Appetito!
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Oggi vi proponiamo un secondo piatto di carne saporito e veloce da preparare: il manzo in agrodolce.
La ricetta è di facile preparazione e richiede pochi passaggi: il segreto per insaporire la carne di manzo sarà il condimento e la marinatura nel vino rosso, mentre per rendere ancor più intenso il suo sapore useremo la salsa di soia, che conferirà alla carne un gusto leggermente agrodolce e davvero gradevole.
Non perdiamo altro tempo e mettiamoci al lavoro, facendo la cernita degli altri ingredienti che ci serviranno.
Ingredienti (x 4 persone)
400 g di carne di manzo
1 peperone
1 carota
1 cipolla
1 gambo di sedano
2 bicchieri di vino rosso
1 o 2 cucchiai di olio d’oliva Atzeni
2 cucchiai di salsa di soia
sale q.b.
Preparazione
Tagliate la carne di manzo a cubetti e fatela marinare un paio d’ore nel vino rosso.
In una casseruola ampia e capiente preparate il condimento: portate a temperatura uno o due cucchiai di olio extravergine d’oliva e fate rosolare un trito di cipolla tagliata finemente finché sarà quasi appassita.
Aggiungete ora la carota, il sedano e il peperone tagliati a dadini molto piccoli, mescolate e fate cuocere per una decina di minuti. Unite la carne di manzo marinata un paio d’ore nel vino, salate, mescolate il tutto e fate cuocere una ventina di minuti con un coperchio.
A metà cottura sfumate con il vino rosso, mescolate e a fine cottura aggiungete due cucchiai di salsa di soia e amalgamate bene continuando la cottura ancora qualche minuto per far insaporire.
Servite il manzo in agrodolce tiepido accompagnandolo con un buon bicchiere di Monica Doc di Sardegna Atzeni.
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Un’idea sfiziosa per un antipasto o un secondo piatto gustoso? Provate il tortino di carciofi e ricotta.
La ricetta è molto semplice, richiede pochi ingredienti e il risultato è davvero appetitoso: il gusto delicato della ricotta si abbina alla perfezione al sapore intenso dei carciofi e in poco tempo otterrete un piatto sano, equilibrato che potrete gustare anche come piatto unico.
Ma non perdiamo altro tempo, vediamo subito cosa ci servirà per la nostra ricetta e come preparare un tortino di carciofi e ricotta con i fiocchi!
Ingredienti (x 4 persone)
3/4 carciofi
300 g di ricotta fresca
formaggio grattugiato q.b.
1 cipolla piccola
2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni
mollica di pane
latte q.b.
1 uovo
sale q.b.
Preparazione
Pulite i carciofi privandoli delle foglie più dure esterne e della “barbetta” interna, poi tagliateli a fettine sottili e cuoceteli in padella facendoli rosolare in un soffritto di cipolla tritata finemente e due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Quando i carciofi saranno bene ammorbiditi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare. In una ciotola capiente versate la ricotta, schiacciatela bene con una forchetta e aggiungete i carciofi, poi mescolate bene e unite al composto mollica di pane bagnata precedentemente nel latte in modo da rendere in tortino un po meno umido ma anche più corposo.
Ora aggiungete agli ingredienti una presa di sale e una spolverata abbondante di formaggio grattugiato (pecorino o grana a vostra scelta) e un uovo. Mescolate con cura e versate in una teglia rotonda da forno che avrete rivestito con un foglio di carta da forno.
Cuocete in forno caldo alla temperatura di 180° finché il vostro tortino di carciofi e ricotta non risulterà dorato.
Servite caldo e gustate con un buon vino rosso corposo, ad esempio un Cannonau Doc di Sardegna Atzeni o un più delicato Monica di Sardegna, a voi la scelta!
Buon Appetito!
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Il Monica è un vitigno a bacca nera coltivato prevalentemente nella parte sud- occidentale dell’Isola, in particolare nel Campidano, dove viene coltivato ad alberello.
Le sue origini vengono attribuite agli spagnoli agli inizi della loro dominazione in Sardegna, ma si tratta soltanto di ipotesi non accreditate: oggi in Spagna il vitigno sembrerebbe quasi completamente sconosciuto, e ciò potrebbe far rivendicare alla terra sarda l’autoctonia del vitigno del Monica.
Secondo un’altra corrente di pensiero il Monica avrebbe origini molto antiche, collocabili intorno all’XI secolo e attribuibili ai Monaci Camaldolesi.
Esistono due denominazioni di Monica: il Monica di Cagliari e il Monica di Sardegna.
Il vitigno trova terreni favorevoli nel cagliaritano, zona pianeggiante e argillosa ma si sviluppa molto bene anche nelle zone granitiche di origine vulcanica e di scarsa piovosità che caratterizzano il Centro della Sardegna.
Il Monica si presenta dal colore rubino, intenso di struttura, di grande corposità, longevità e piacevolezza. Il suo profumo è etereo, il suo sapore secco e pieno.
L’abbinamento ideale del Monica è senza dubbio con le carni rosse alla griglia, i formaggi stagionati e primi con condimenti saporiti.
Nella versione rosato il Monica esprime un profumo tenue, fresco e un sapore secco e sapido. Si combina molto bene con antipasti, primi piatti, carne rossa alla brace e salumi.
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Oggi vi proponiamo una ricetta sfiziosa per preparare un ottimo contorno: prepareremo i mini rustici di patate e mortadella, che possono diventare anche un ottimo primo piatto o se desiderate un piatto unico.
La preparazione dei rustici di patate e mortadella è semplice e veloce: richiede pochi passaggi e soprattutto pochi ingredienti, ma il risultato è garantito. E’ una ricetta economica che vi permetterà di ottenere un piatto davvero saziante.
Vediamo che cosa dovremo utilizzare per preparare i nostri rustici di patate e mortadella.
Ingredienti (x 4 persone)
6 patate medie
1 cipolla rossa
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
60 g di mortadella
20 g di burro
sale q.b.
Preparazione
Lessate le patate in abbondante acqua salata e schiacciatele bene con uno schiaccia patate.
Mettete in una ciotola, aggiungete la mortadella tagliata a piccoli pezzi, il burro ammorbidito a temperatura ambiente e un pizzico di sale.
Fate appassire la cipolla finemente tritata in una padella in un cucchiaio di olio extravergine d’oliva portato a temperatura, poi aggiungetela nella ciotola al resto degli ingredienti, mescolate bene fino ad amalgamare il tutto.
A questo punto imburrate una pirofila e distribuite uniformemente l’impasto, cuocete in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti, e poi per altri 5 minuti con il grill.
Impiattate i vostri rustici di patate e mortadella utilizzando delle coppette e gustateli caldi accompagnandoli ad un buon Monica Doc di Sardegna Atzeni.
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Avete mai sentito parlare del Vino da Meditazione?
Immaginate un momento di relax, magari davanti al camino con un buon libro oppure al tramonto di una sera d’estate: il Vino da Meditazione è il compagno ideale in queste occasioni!
Dal sapore dolce e avvolgente, il Vino da Meditazione è perfettamente indicato per essere sorseggiato nei fuori pasto, come per offrire una piacevole esperienza sensoriale che si accompagna a momenti di pura riflessione.
In realtà il Vino da Meditazione si definisce anche Vino da conversazione, proprio perché si presta molto bene ad essere gustato in momenti di relax, appunto anche durante una piacevole conversazione, non necessariamente durante i pasti.
Sarebbe molto riduttivo parlare del Vino da Meditazione come un vino “da dolce“: sicuramente le sue note fruttate lo rendono il compagno perfetto per un buon dessert, ma le sue caratteristiche vengono messe in risalto molto bene anche con altri cibi, da consumare il pomeriggio o all’ora dell’aperitivo.
Ecco un esempio di un buon vino da meditazione e qualche consiglio per abbinarlo al meglio.
Il Monica Doc di Sardegna è un vino rosso con profumi di ribes e mirtillo dai sentori floreali che lo rendono perfetto come vino da meditazione, da gustare a fine pasto o fuori pasto davanti ad un buon aperitivo.
E’ un vino sapido che si accosta molto bene alle carni ma è perfetto anche in abbinamento ai formaggi e affettati magri.
Il Monica di Sardegna è un vino da meditazione perfetto per l’ora dell’aperitivo: vi suggeriamo di gustarlo davanti a un buon antipasto di terra, composto di salumi e formaggi.
Un buon bicchiere di Monica si gusta alla temperatura ideale di 18° e si sposa alla perfezione con i formaggi stagionati o a pasta molle, un classico è il suo abbinamento con il pecorino sardo, la provola o il dolce sardo.
Buona meditazione!
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