Sapevate che tanti secoli fa alle donne era proibito il vino?
L’immagine della donna nei secoli è mutata profondamente: la costante che per molto tempo ha caratterizzato l’immagine femminile è stata quella della moderazione, dell’equilibrio, della compostezza.
La donna doveva custodire il focolare, non dare scandalo, essere obbediente: risale all’epoca romana il divieto assoluto per le donne di bere il vino, concepito come elemento legato alla sensualità e al sacro, a cui le donne non erano ammesse.
Più in particolare in epoca romana, e più lontano ancora in epoca arcaica, si proibiva alle donne il vino per il timore che potessero in qualche modo perdere i freni: il consumo di vino tra le donne veniva strettamente collegato all’adulterio, si pensava infatti che le donne che bevessero vino potessero più facilmente cedere alle passioni illecite.
Inoltre il consumo di vino per gli antichi Romani dava un’eccessiva libertà di parola che alle donne non era concessa, dovendosi attenere ad un preciso codice di comportamento basato su riservatezza e controllo.
Nei secoli le donne fortunatamente si sono pian piano riappropriate del loro ruolo passando in epoca rinascimentale per i riti dionisiaci, i cosiddetti baccanali dove la figura femminile era fondamentale per la celebrazione del dio Dioniso.
Nel tempo anzi le donne si sono proprio affermate nel mondo del vino a tal punto da diventarne protagoniste e produttrici fino ad unirsi per la prima volta nel 1988 nell’Associazione Donne del vino, una vera e propria sinergia di lavoratrici e professioniste del settore del vino.
Oggi il vino è anche donna: le donne, lo comprano, lo conoscono, lo abbinano e soprattutto lo apprezzano!
E allora un brindisi a tutte voi, oggi più che mai.
Oggi vi suggeriamo la ricetta di un dolce simbolo della Festa della Donna, la Torta Mimosa che richiama il fiore caratteristico di questa ricorrenza e dunque si presta molto bene ad essere preparata per l’8 Marzo.
Si tratta di una ricetta che richiede una preparazione non proprio rapida, per questo motivo abbiamo pensato di proporvela con un giorno di anticipo: la torta mimosa si compone infatti di due pan di Spagna e dovrà essere farcita con crema pasticciera e panna montata.
Vediamo nel dettaglio gli ingredienti che ci serviranno e le varie fasi della preparazione della torta.
Ingredienti (x6/8 persone)
Per il pan di spagna
6 uova
80 g di farina
80 g di fecola di patate
150 g di zucchero
Rum per la bagna
Per la crema pasticciera:
4 tuorli d’uovo
20 g di amido di mais
80 g di zucchero semolato
1 stecca di vaniglia
30 g di burro
scorza di limone
Per la panna montata:
200 g di panna montata
50 g di zucchero a velo
Preparazione
Fase 1: il Pan di Spagna
Lavorate energicamente in un contenitore le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio e spumoso, a cui aggiungerete la farina e la fecola accuratamente setacciati. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, versate in una tortiera imburrata e infornate a 150 gradi senza aprire il forno almeno fino a metà cottura per evitare che le dispersioni di calore facciano smontare il Pan di Spagna.
Dopo 40 minuti circa di cottura il vostro Pan di Spagna sarà pronto: ora dovrete dividerlo in due parti per poterlo farcire: tagliatelo orizzontalmente e scavate uno dei due dischi che fungerà da ” coperchio” estraendone dall’interno dei pezzi che serviranno come copertura della torta mimosa. Bagnate il Pan di Spagna con il rum.
Fase 2: la crema pasticciera
Ora dovrete farcire la vostra torta con la crema pasticciera. Aromatizzate il latte con la stecca di vaniglia e la scorza grattugiata di un limone, fate bollire e poi lasciate raffreddare.
Montate in un recipiente i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, a cui aggiungerete l’amido di mais ben setacciato. A questo aggiungete poco per volta il latte, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi.
Versate il tutto in un pentolino e mettete sul fuoco a fiamma molto bassa, continuando a mescolare fino a completarne la cottura. Dopo circa 40 minuti dovrete ottenere una crema densa, a questo punto potete spegnere la fiamma e aggiungere il burro stemperato, continuate a mescolare a fiamma spenta per ottenere un composto omogeneo.
Fase 3: la panna
Ora montate la panna con lo zucchero a velo a mano fermissima, fino ad ottenere un composto spumoso e liscio che dovrete aggiungere alla crema pasticciera precedentemente preparata facendo attenzione a non smontare il composto e cercando di ottenere una crema liscia ed omogenea.
Fase 4: la farcitura
Ora potete farcire il vostro pan di spagna che avrete bagnato in precedenza con il Rum: spalmate il primo disco (la base) con una generosa dose della vostra crema, ricopritelo con il secondo disco di pan di spagna, inumidito anche questo nel Rum, ripetete l’operazione con la crema e coprite con i pezzi del Pan di Spagna estratti precedentemente scavando uno dei due dischi.
Mettete in frigo un paio d’ore e gustate la vostra Torta Mimosa brindando con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna!
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