Oggi vi proponiamo un dolce squisito e perfetto in questo periodo in cui iniziano ad aumentare le temperature, stiamo parlando della torta paradiso.
Morbida e delicata la torta paradiso ha una consistenza ricca ottenuta grazie alla presenza del burro e della fecola di patate, che la rende soffice e davvero gustosa.
La preparazione della torta paradiso è abbastanza semplice e consiste per lo più nella preparazione del pan di spagna, una volta pronto potrete farcirla con la crema di latte.
Ma andiamo per gradi: vediamo che cosa ci servirà per preparare la torta paradiso e soprattutto le fasi della ricetta.
Ingredienti (x 8/10 persone)
Per il pan di spagna
100 g di farina
100 g di fecola di patate
200 g di burro
200 g di zucchero
1 bustina di lievito
3 uova
1 bustina di lievito
la scorza grattugiata di un limone
zucchero a velo q.b. ( per decorare)
Per la crema di latte
200 ml di latte
50 g di zucchero
50 g di farina
200 ml di panna da montare già zuccherata
1 bustina di vanillina
Preparazione
Fase 1: il pan di Spagna
Per preparare il pan di Spagna mescolate in una terrina il burro portato a temperatura ambiente e lo zucchero, aggiungete poi la scorza di limone grattugiata e mescolate bene finché il composto non diventerà liscio ed omogeneo.
Ora separate i tuorli dagli albumi: dapprima sbattete bene i tuorli in un piatto con una forchetta, aggiungeteli al composto di burro e zucchero mescolando accuratamente per farli assorbire completamente.
Montate a parte gli albumi a neve con mano fermissima e poi aggiungeteli al resto degli ingredienti, facendo attenzione a non smontare il composto, mescolando dal basso verso l’altro.
Unite ora poco per volta la farina, la fecola e il lievito setacciati, mescolate con cura finché gli ingredienti si saranno amalgamati alla perfezione: la consistenza dovrà essere morbida e senza grumi.
Infarinate o imburrate una teglia, versate il composto e infornate a 180° per circa 50 minuti: evitate di aprire il forno in continuazione per non compromettere la lievitazione della torta paradiso.
Il vostro dolce sarà pronto quando infilando uno stuzzicadenti all’interno risulterà asciutto. Sfornate e lasciate raffreddare.
Fase 2: la crema di latte
Ora che il Pan di Spagna è pronto, per renderlo meno asciutto e più goloso lo farciremo con la crema di latte.
Mettete in un pentolino la farina setacciata, la bustina di vanillina e lo zucchero, poi aggiungetevi il latte portato ad ebollizione e rimettete sul fuoco mescolando in continuazione fino ad ottenere una crema liscia e densa.
Nel frattempo montate la panna a mano ben ferma e aggiungete alla crema preparata solo una volta che si sarà completamente sfreddata.
Ora dividete la torta a metà con un coltello ben affilato: spalmate la crema di latte nella parte inferiore della torta e ricoprite con la parte superiore. Spolverate la torta paradiso di zucchero e fatela raffreddare qualche ora in frigorifero.
Non vi resta che gustarla!
Oggi entriamo nel vivo della tradizione sarda proponendovi la ricetta delle famose Pardule o formagelle, dolci tipici della Sardegna, a base di ricotta e dal’inconfondibile odore di agrumi.
Le Pardule Sarde si gustano solitamente in occasione della Pasqua o del Natale, ma fanno da padrone nelle tavole sarde in ogni periodo dell’anno e spesso sono i dolci che rappresentano meglio la tradizione dolciaria della Sardegna.
Vediamo come procedere per preparare il nostro dolce.
Ingredienti (x 4/6 persone)
Per l’impasto:
250 g di farina
50 g di burro o strutto
150 ml di acqua
un pizzico di sale
Per il ripieno:
500 g di ricotta fresca
150 g di zucchero
80 g c.a. di farina setacciata
2 uova
1 bustina di zafferano
1 limone o arancia per la scorza
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Preparazione
Fase 1: L’impasto
Versate in una terrina la farina, lo strutto ( o burro) stemperato a temperatura ambiente, un pizzico di sale e mescolate.
Versate l’acqua un po alla volta per evitare la formazione dei grumi, mescolate bene all’impasto finché non raggiungerà una consistenza omogenea e liscia e riuscirete a staccarlo dal vostro contenitore.
Lavoratelo un po con le mani, fatene una palla che avvolgerete in un foglio di carta trasparente da cucina, lasciate riposare per almeno mezz’ora.
Fase 2: Il ripieno
A questo punto iniziate a preparare il ripieno per le vostre Pardule: mettete in una ciotola la ricotta, lavoratela con una forchetta e aggiungete ora lo zucchero, le uova, lo zafferano, mezzo cucchiaino di lievito per dolci, la scorza grattugiata di un limone o di un’arancia e mescolate il tutto. Aggiungete poco alla volta anche la farina rimanente dopo averla setacciata e mescolate con cura. Il vostro ripieno è pronto.
Ora dovrete stendere l’impasto e “creare” la forma delle vostre Pardule dopo averle riempite con il vostro ripieno.
Prendete in mano il vostro impasto: lavorate un pezzo per volta, stendendolo accuratamente su un piano con un mattarello ( o se la possedete una sfogliatrice) cercando di ottenere delle sfoglie sottili.
Ora dovrete ricavare dei dischi di pasta servendovi o di un coppapasta o di un bicchiere: potete riempire ogni disco con un cucchiaino del vostro ripieno e chiudere i vostri cerchi pizzicandone i bordi con le dita, come per creare delle punte di stelle, almeno cinque.
Una volta che avrete così preparato le Pardule potrete infornarle: riscaldate il forno a 170° e disponetele in una teglia con carta da forno facendole cuocere per 30/40 minuti, finché non saranno dorate.
Gustate le vostre Pardule con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna: i suoi sentori fruttati e floreali si accompagnano alla perfezione all’aroma del nostro dolce tipico. Un perfetto connubio di sapori!
Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!
Tra le specialità che la tradizione sarda ci offre non possiamo dimenticare i dolci tipici, tra questi le Seadas, un vero e proprio concentrato di gusto ottenuto grazie ad un perfetto connubio tra il dolce e il salato.
Le Seadas o Sebadas sono infatti dei dolci ottenuti da un impasto a base di farina e strutto, suddiviso in dischi sottili, all’interno dei quali si dispone il formaggio pecorino, poi fritti e cosparsi di zucchero e miele.
Il nome Seadas infatti deriverebbe dalla parola ” seu” che in sardo significa grasso, proprio per indicare la lucentezza tipica di questi dolci, conferitagli dal miele e dallo zucchero.
Si tratta di un dolce tipico della tradizione sarda che ha riscosso successo il tutto il mondo, possiamo infatti trovarlo nella maggior parte dei supermercati pronto da friggere o nei negozi di prodotti tipici, ma perché non provare a a realizzarle con le nostre mani?
Per la nostra ricetta ci occorreranno:
Ingredienti ( x 4 persone)
500 g di farina
50 g di burro o strutto
400 g di pecorino fresco
sale q.b.
scorza di limone o arancia grattugiata
olio per friggere
3 uova
zucchero
miele
Preparazione
Fase 1: l’impasto
Per preparare l’impasto delle Seadas disponete su un piano la farina a fontana, al centro versate le uova, un pizzico di sale e un po d’acqua leggermente intiepidita.
Mescolate gli ingredienti con le mani inumidite, aggiungete poi all’impasto il burro o lo strutto e continuate a lavorare l’impasto fino a farlo diventare liscio ed omogeneo.
A questo punto dategli la forma di una palla e lasciatelo riposare almeno 30 minuti in frigorifero.
Fase 2: il ripieno
Una volta che avrete fatto riposare il vostro impasto per mezz’ora dovrete stenderlo e riempirlo: per il ripieno useremo il formaggio pecorino a scaglie, la scorza grattugiata di limone o arancia e un pizzico di zucchero.
Ora stendete la vostra pasta e ricavatene dei dischi sottili, che potrete ottenere semplicemente utilizzando un coppapasta: a questo punto siamo pronti a riempirli con il nostro composto.
Chiudete i vostri dischi sovrapponendoli a due a due e sigillatene bene i bordi spennellandoli con l’albume d’uovo per evitare che si aprano durante la cottura. Siamo pronti per friggere!
Fase 3: la frittura
A questo punto scaldate abbondante olio e friggete le vostre Seadas finché non diventeranno dorate.
Scolatele su carta assorbente e servitele calde cospargendole di miele e zucchero, ora potete gustare il vostro capolavoro!
………………..E il vino?
Cosa c’è di meglio di un bicchiere di vino per accompagnare un dolce così prelibato come le Seadas?
Il nostro consiglio è di abbinare un vino bianco secco come il Vermentino di Sardegna DOC, che si sposa perfettamente con i sapori intensi del nostro dolce.
Il Vermentino DOC è un vino gradevole al palato, che, servito alla temperatura ideale di 8-12 °, con il suo gusto delicato ma leggermente acidulo si accompagnerà molto bene alle tipiche Seadas sarde.
Provare per credere!
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Il Carnevale è alle porte e per non farci cogliere impreparati perché non iniziare a pensare a qualche sfizioso dolcetto per festeggiare in allegria?
Abbiamo pensato di aiutarvi a preparare le Zeppole o frittelle di Carnevale, dette in sardo “Is Zippulas”: si tratta di dolci fritti tipici sardi adorati dai bambini ma che soddisfano tutti i palati, anche degli adulti!
Mettiamoci all’opera!
Per preparare delle ottime zeppole sarà fondamentale avere una buona lievitazione: spesso elevate condizioni di umidità ostacolano infatti la buona riuscita, ma noi prenderemo degli accorgimenti per ottenere un risultato eccellente!
La prima cosa che dovrete fare prima ancora di preparare gli ingredienti è scegliere accuratamente il contenitore o la terrina in cui lavorare l’impasto: in Sardegna si chiama “scivedda” l’alto contenitore di terracotta adatto alla preparazione delle zeppole, ma si può utilizzare anche un altro contenitore, purché alto e capiente per non ostacolare la lievitazione. Ora vediamo cosa ci servirà per preparare le zeppole.
Ingredienti
Preparazione
Sciogliete il panetto di lievito in un bicchiere di latte caldo, poi mescolate tutti gli ingredienti in un contenitore alto e capiente (possibilmente in terracotta e appena riscaldato): in ordine dunque verserete la farina a fontana, al centro le uova, poi la scorza grattugiata e il succo d’arancia, la bustina di vanillina ( e/o zafferano se preferite) senza mescolare.
Poi prima di passare a lavorare l impasto, inumidite le dita in un po d’acqua, in questo modo eviterete che vi si attacchi alle mani: lavorate quindi tutti gli ingredienti aggiungendo poi poco per volta il latte in cui avrete sciolto il lievito di birra, e solo ad ultimo il liquore.
L’impasto dovrà essere lavorato finché non diventerà compatto e sodo, e dovrà essere ” sbattuto” dal basso verso l’alto per incorporare aria e favorire la lievitazione.
Ora lasciate riposare il tutto per almeno 2 ore coprendo l’impasto con una coperta e facendo in modo di posizionarlo in un luogo privo di umidità per favorire la lievitazione.
Quando il volume dell’impasto sarà raddoppiato…sarete pronti per friggere!
Frittura
Fate scaldare bene l’olio da frittura (di semi o di arachidi) in una padella capiente e larga, inumiditevi le mani e prelevate un po di impasto cercando di dargli la forma di una ciambella, praticando un buco al centro.
Potete aiutarvi anche con un imbuto, in cui verserete dell’ impasto e poi lo farete scivolare nell’olio caldo dandogli la forma desiderata.
Friggete le vostre zeppole nell’olio finché non saranno dorate, asciugatele nella carta assorbente e poi passatele nello zucchero da entrambi i lati. Non rimane altro che assaggiarle…e farci sapere com’erano!
Quale vino per gustare le zeppole?
Non si può assaggiare una simile prelibatezza senza sorseggiare un bicchiere di buon vino, magari un Vermentino Doc di Sardegna, fresco e frizzante!
Il Vermentino di Sardegna DOC è un vino bianco delicato, le sue note fruttate si accompagnano alla perfezione con i sapori del nostro dolce tipico di Carnevale, le Zeppole!
Prosit!
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