Un piatto succulento e semplice da preparare, la Fregola con le arselle è un ottimo piatto unico che rispecchia perfettamente la tradizione sarda, fatta di sapori genuini e intensi.
La Fregola Sarda, detta anche Sa Fregula in dialetto, è un tipo di pasta di semola di grano duro che si accompagna molto bene ai crostacei e ai frutti di mare, ma si sposa molto bene anche con la carne in ricette rustiche e caserecce.
Oggi accontentiamo gli amanti del pesce e vi proponiamo un modo prelibato di gustare la Fregola, abbinandola con le arselle ( in sardo Sa Cocciula).
La preparazione è semplice, veloce e alla portata di tutti, ecco cosa ci servirà per la nostra ricetta:
Ingredienti (x 4 persone)
Preparazione
Immergete le arselle in un ampio contenitore colmo d’acqua fredda per un paio d’ore, in modo da eliminare completamente i residui di sabbia, poi gettatele in una padella, copritele e posizionatele sul fuoco a fiamma alta in modo che le vostre arselle si aprano e si separino dai gusci, rilasciando l’acqua di mare che vi sarà utile per insaporire la vostra ricetta. Mettete da parte dunque le arselle prive dei gusci e il liquido ottenuto.
Ora dovrete preparare il sugo: procuratevi un tegame ampio e capiente in cui farete rosolare uno spicchio d’aglio, il prezzemolo tritato e un pomodoro secco a pezzi in due abbondanti cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni.
A questo punto togliete l’aglio e aggiungete invece la passata di pomodoro, mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. Dopo qualche minuto potete versare l’acqua delle arselle accuratamente filtrata e portare il sugo ad ebollizione alzando la fiamma.
Aggiustate di sale e versate la fregola, che dovrà cuocere al massimo una decina di minuti: prima di completare la cottura aggiungerete le vostre arselle, mescolando di tanto in tanto, lasciate che insaporiscano il vostro sugo per qualche minuto….e il piatto è pronto!
Gustate la vostra fregola calda..e se conoscete qualche altra variante della nostra ricetta..a voi la parola!
Che vino abbiniamo alla Fregola con le arselle?
Ai sapori di mare del nostro piatto tipico si accompagna molto bene un vino bianco, meglio ancora se frizzante e delicato come il Vermentino DOC di Sardegna.
Il Vermentino DOC con le sue note aromatiche è l’ideale per esaltare i sapori della Fregola con le arselle, creando quel giusto connubio che renderà il nostro piatto unico ancora più appetitoso!
Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda
Mancano più di due mesi alla Pasqua ma noi vogliamo iniziare a proporvi qualche ricetta per sorprendere i vostri ospiti nei giorni di Festa..meglio giocare d’anticipo!
Uno dei piatti che regna sovrano nelle tavole sarde in occasione della Pasqua è senza dubbio l’agnello: oggi lo abbiniamo ai carciofi, un classico della cucina sarda, facile da preparare e veramente gustoso.
Ecco una ricetta semplice e alla portata di tutti.
Ingredienti (x 4 persone)
1 kg di carne di agnello tagliati a pezzi
8 carciofi sardi spinosi
2 spicchi d’aglio
una cipolla
prezzemolo
2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
sale q.b.
un bicchiere di vino bianco secco
Preparazione
In un tegame ampio e capiente fare scaldare 2 o 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni, soffriggete due spicchi d’aglio e un trito di cipolla fino a farli imbiondire, poi toglieteli e versate la carne di agnello a pezzettoni.
Abbassate la fiamma e mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, lasciate cuocere almeno mezz’ora senza aggiungere acqua in modo da non diluire il sugo della carne.
A metà cottura sollevate il coperchio e aggiungete un pizzico di sale, un bicchiere di vino bianco secco e mescolate, sempre mantenendo il fuoco molto basso.
Mentre la carne cuoce preparate i carciofi: privateli delle foglie dure più esterne e tagliate le teste in pezzi grossi che aggiungerete all’agnello in cottura insieme ad un trito di prezzemolo.
Alzate la fiamma, aggiustate di sale e lasciate cuocere ancora una ventina di minuti circa, fino a completare la cottura dei carciofi.
Spegnete la fiamma e gustate il vostro piatto!
Quale vino abbinare all’agnello con i carciofi?
L’agnello con i carciofi è un piatto tipico sardo dai sapori intensi che si sposano perfettamente con un buon vino rosso corposo come il Cannonau Doc di Sardegna
Il Cannonau Doc è forte e deciso, la vera essenza del vino della Sardegna: portatelo in tavola e gustatelo alla temperatura ideale di 18° insieme al vostro piatto.
Buon Appetito!
Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda.
Anche oggi vogliamo consigliarvi un tipico dolce del Carnevale Sardo: ieri vi abbiamo consigliato la ricetta delle Zeppole, ora invece vediamo come preparare le gustosissime Chiacchere Sarde.
Si tratta di dolci fritti molto friabili non solo ottimi di gusto ma anche profumati e belli da vedere, a tal punto da guadagnarsi l’appellativo di Meraviglias in dialetto.
Per preparare le Chiacchere, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non ci serviranno tantissimi ingredienti e la preparazione è rapida e davvero alla portata di tutti.
Vediamo insieme che cosa ci servirà per la nostra ricetta.
Ingredienti
500 g di farina
50 g di zucchero semolato
3 uova
1 bicchiere di grappa ( facoltativo)
50 g di strutto
zucchero a velo ( per decorare)
olio per friggere
Preparazione
Lavorate su un tavolo tutti gli ingredienti: disponete dapprima la farina a fontana, al centro versate le uova, poi aggiungete lo strutto e lo zucchero semolato, e se volete un bicchierino di grappa.
Mescolate il tutto e impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, lasciate riposare per almeno 15 minuti.
Riprendere poi in mano il vostro impasto, stendetelo ottenendo una sfoglia sottile, dalla quale ritaglierete con una rotella delle strisce a forma romboidale.
Ora friggete in abbondante olio caldo, scolate le vostre Chiacchere su carta assorbente da cucina e decoratele cospargendole di zucchero a velo vanigliato.
In alternativa, se preferite, potete utilizzare anche il miele sciolto a bagnomaria e versato sopra.
Facile no? Le vostre Chiacchere sono già pronte da gustare!
Che vino abbinare ?
Le Chiacchere si abbinano alla perfezione con un buon vino bianco, ad esempio il Vermentino Doc di Sardegna.
Il Vermentino Doc ha un sapore fresco e gradevole, dalle note leggermente fruttate che si sposano benissimo con il nostro dolce.
Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!
La Sardegna è la Terra del buon cibo, patria di antiche tradizioni culinarie: tra queste rientra a pieno titolo uno dei piatti più succulenti e facili da preparare che ha conquistato i palati di tutto il mondo, stiamo parlando dei Gnocchetti alla Campidanese detti in dialetto Malloreddus.
I Malloreddus sono un piatto tipico del Campidano, l’area meridionale della Sardegna da cui prende nome la tradizionale ricetta dei gnocchetti, gustosa e semplice da preparare.
I Gnocchetti alla Campidanese, il cui nome dialettale Malloreddus ( Vitellini) deriverebbe dalla loro forma panciuta associata ai piccoli vitellini, sono dei piccoli gnocchi di farina e semola preparati con ingredienti locali, come salsiccia e zafferano, che li rendono appetitosi e perfetti anche come piatto unico.
Vediamo allora come preparare un buon primo piatto a base di Malloreddus, procuriamoci il necessario:
Ingredienti per quattro persone
Preparazione
Tritate finemente la cipolla uno spicchio d’aglio e fateli rosolare in una casseruola con 2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni precedentemente riscaldato.
Aggiungete a questo punto la salsiccia fresca a pezzi e il basilico sminuzzato e lasciate cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti fino a doratura.
Ora potete aggiungere i pomodori pelati e un pizzico di sale mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, abbassate ulteriormente la fiamma fino a completare la cottura e aggiungete solo alla fine una bustina di zafferano continuando a mescolare fino a completo scioglimento.
Ora che il nostro sugo alla Campidanese è pronto possiamo cuocere la pasta: gettate i Malloreddus in abbondante acqua salata, scolateli al dente e finite di cuocerli versandoli nella casseruola con il sugo precedentemente preparato, a cui aggiungerete un cucchiaio dell’acqua salata.
Ora potete impiattare e condire con del formaggio grattugiato a piacimento.
Quale vino abbinare ai Gnocchetti alla Campidanese?
Ad un piatto dai sapori forti e decisi come i Gnocchetti alla Campidanese si accompagna molto bene un vino rosso corposo come il Monica di Sardegna DOC.
Il Monica di Sardegna DOC è un vino avvolgente ed intenso che si sposa perfettamente con la carne e i primi piatti: servito alla temperatura consigliata di 16° C arricchirà delicatamente la vostra ricetta.
Non ci resta che augurarvi Buon Appetito!
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Il Carnevale è alle porte e per non farci cogliere impreparati perché non iniziare a pensare a qualche sfizioso dolcetto per festeggiare in allegria?
Abbiamo pensato di aiutarvi a preparare le Zeppole o frittelle di Carnevale, dette in sardo “Is Zippulas”: si tratta di dolci fritti tipici sardi adorati dai bambini ma che soddisfano tutti i palati, anche degli adulti!
Mettiamoci all’opera!
Per preparare delle ottime zeppole sarà fondamentale avere una buona lievitazione: spesso elevate condizioni di umidità ostacolano infatti la buona riuscita, ma noi prenderemo degli accorgimenti per ottenere un risultato eccellente!
La prima cosa che dovrete fare prima ancora di preparare gli ingredienti è scegliere accuratamente il contenitore o la terrina in cui lavorare l’impasto: in Sardegna si chiama “scivedda” l’alto contenitore di terracotta adatto alla preparazione delle zeppole, ma si può utilizzare anche un altro contenitore, purché alto e capiente per non ostacolare la lievitazione. Ora vediamo cosa ci servirà per preparare le zeppole.
Ingredienti
Preparazione
Sciogliete il panetto di lievito in un bicchiere di latte caldo, poi mescolate tutti gli ingredienti in un contenitore alto e capiente (possibilmente in terracotta e appena riscaldato): in ordine dunque verserete la farina a fontana, al centro le uova, poi la scorza grattugiata e il succo d’arancia, la bustina di vanillina ( e/o zafferano se preferite) senza mescolare.
Poi prima di passare a lavorare l impasto, inumidite le dita in un po d’acqua, in questo modo eviterete che vi si attacchi alle mani: lavorate quindi tutti gli ingredienti aggiungendo poi poco per volta il latte in cui avrete sciolto il lievito di birra, e solo ad ultimo il liquore.
L’impasto dovrà essere lavorato finché non diventerà compatto e sodo, e dovrà essere ” sbattuto” dal basso verso l’alto per incorporare aria e favorire la lievitazione.
Ora lasciate riposare il tutto per almeno 2 ore coprendo l’impasto con una coperta e facendo in modo di posizionarlo in un luogo privo di umidità per favorire la lievitazione.
Quando il volume dell’impasto sarà raddoppiato…sarete pronti per friggere!
Frittura
Fate scaldare bene l’olio da frittura (di semi o di arachidi) in una padella capiente e larga, inumiditevi le mani e prelevate un po di impasto cercando di dargli la forma di una ciambella, praticando un buco al centro.
Potete aiutarvi anche con un imbuto, in cui verserete dell’ impasto e poi lo farete scivolare nell’olio caldo dandogli la forma desiderata.
Friggete le vostre zeppole nell’olio finché non saranno dorate, asciugatele nella carta assorbente e poi passatele nello zucchero da entrambi i lati. Non rimane altro che assaggiarle…e farci sapere com’erano!
Quale vino per gustare le zeppole?
Non si può assaggiare una simile prelibatezza senza sorseggiare un bicchiere di buon vino, magari un Vermentino Doc di Sardegna, fresco e frizzante!
Il Vermentino di Sardegna DOC è un vino bianco delicato, le sue note fruttate si accompagnano alla perfezione con i sapori del nostro dolce tipico di Carnevale, le Zeppole!
Prosit!
Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!