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I Vini Atzeni

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni millenarie, tramandate per generazioni di padre in figlio e custodite gelosamente nella nostra terra.
Fare il vino, in Sardegna, è un'arte.

L'Azienda Agricola Atzeni sorge in Trexenta, una località sarda nella provincia di Cagliari. Il nostro podere, situato nel comune di Samatzai, costeggia la S.S. 128, la storica via di collegamento del cuore della Sardegna.
I nostri vini, provenienti da grappoli selezionati e raccolti rigorosamente a mano, rappresentano a pieno
l'orgoglio e il carattere della nostra terra.

Forte, deciso, orgoglioso delle proprie origini.

abbinamenti vini

Tortino di carciofi e ricotta

tortino_di_carciofi

Una ricetta sfiziosa, leggera e facile da preparare: il tortino di ricotta e carciofi

Un’idea sfiziosa per un antipasto o un secondo piatto gustoso? Provate il tortino di carciofi e ricotta.

La ricetta è molto semplice, richiede pochi ingredienti e il risultato è davvero appetitoso: il gusto delicato della ricotta  si abbina alla perfezione al sapore intenso dei carciofi e in poco tempo otterrete un piatto sano, equilibrato che potrete gustare anche come piatto unico.

Ma non perdiamo altro tempo, vediamo subito cosa ci servirà per la nostra ricetta e come preparare un tortino di carciofi e ricotta con i fiocchi!

 

Ingredienti (x 4 persone)

3/4 carciofi

300 g di ricotta fresca

formaggio grattugiato q.b.

1 cipolla piccola

2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni

mollica di pane

latte q.b.

1 uovo

sale q.b.

Preparazione

Pulite i carciofi privandoli delle foglie più dure esterne e della “barbetta” interna, poi tagliateli a fettine sottili e cuoceteli in padella facendoli rosolare in un soffritto di cipolla tritata finemente e due cucchiai di olio extravergine di oliva.

Quando i carciofi saranno bene ammorbiditi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare. In una ciotola capiente versate la ricotta, schiacciatela bene con una forchetta e aggiungete i carciofi, poi mescolate bene e unite al composto mollica di pane bagnata precedentemente nel latte in modo da rendere in tortino un po meno umido ma anche più corposo.

Ora aggiungete agli ingredienti una presa di sale e una spolverata abbondante di formaggio grattugiato (pecorino o grana a vostra scelta) e un uovo. Mescolate con cura e versate in una teglia rotonda da forno che avrete rivestito con un foglio di carta da forno.

Cuocete in forno caldo alla temperatura di 180° finché il vostro tortino di carciofi e ricotta  non risulterà dorato.

Servite caldo e gustate con un buon vino rosso corposo,  ad esempio un Cannonau Doc di Sardegna Atzeni o un più delicato Monica di Sardegna, a voi la scelta!

Buon Appetito!

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

MONICA

Monica di Sardegna DOC Atzeni

Qui potete trovare i Vini Doc prodotti dalla nostra Azienda!

 

Filetti di orata con zucchine

Orata con le zucchine

Una ricetta gustosa e leggera ideale per il Venerdì Santo: l’orata con le zucchine

Oggi è Venerdì’ Santo, giorno di menù magro in attesa della Pasqua, abbiamo quindi pensato di proporvi una ricetta di pesce leggera, gustosa che non vi farà di certo rimpiangere l’assenza della carne: i filetti di orata con le zucchine.

Potete decidere di acquistare l‘orata e sfilettarla voi o scegliere i filetti di orata che si trovano al banco surgelati, ma ovviamente il risultato non sarà lo stesso, per cui noi vi consigliamo di acquistare, se possibile, il pesce fresco.

La nostra ricetta vi darà grandi soddisfazioni in poco tempo, richiede pochi ingredienti ed è davvero alla portata di tutti.

Ecco che cosa ci servirà per preparare i filetti di orata con le zucchine.

Ingredienti (x 2 persone)

2 orate grandi (almeno 300 gr)

due zucchine verdi

1 cipolla

1 spicchio d’aglio

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni

!/2 bicchiere di vino bianco

sale q.b.

prezzemolo q.b.

Preparazione

Per prima cosa dovrete sfilettare le orate: lavatele accuratamente, privatele delle squame superficiali, praticate un’ incisione nella pancia in senso longitudinale e liberatele dalle interiora. Ora per ottenere i filetti disponetele su un tagliere asciutto e praticate un’altra incisione sotto le branchie con un coltello affilato, proseguite con il coltello nel senso della lunghezza fino ad ottenere il primo filetto, girate poi l’orata dall’altro lato e ripetete il procedimento lentamente.

Tagliate le zucchine a metà e poi a julienne ovvero nel senso della lunghezza.

Preparate ora un soffritto facendo dorare in una casseruola uno spicchio d’aglio e aggiungendo la cipolla finemente tritata in due cucchiai di olio extravergine d’oliva.

Togliete l’aglio e aggiungete  le zucchine, dopo qualche minuto i filetti di orata e coprite con un coperchio, agitando di tanto in tanto per mescolare gli ingredienti.

Aggiungete dopo qualche minuto anche il vino bianco, lasciate evaporare e coprite nuovamente agigungendo acqua di tanto in tanto se il tutto dovesse risultare asciutto.

Girate il pesce con una paletta facendo attenzione a non sfasciarlo, aggiustate di sale e aggiungete un po di prezzemolo tritato.

Fate cuocere massimo quindici minuti a fiamma bassa, poi spegnete e lasciate che il vostro pesce si insaporisca con il condimento.

Riscaldate leggermente prima di portare in tavola e servite i filetti di orata con le zucchine gustandoli con un buon bicchiere di Vermentino Doc Atzeni.

Buon Appetito!

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Torta Pasqualina

Torta pasqualina

Una ricetta rustica e gustosa perfetta per il periodo Pasquale: la torta Pasqualina

In occasione della Pasqua non possiamo farci mancare un piatto tipico da portare in tavola per deliziare gli ospiti, stiamo parlando della Torta Pasqualina.

Come dice il nome stesso questa torta è tipica del periodo Pasquale, la sua origine è ligure ma è molto conosciuta e apprezzata anche in Sardegna: preparare la Torta Pasqualina è molto semplice, richiede pochi passaggi e potrete gustarla appena sfornata o anche fredda in occasione delle vostre gite pasquali!

Ecco che cosa ci servirà per preparare la Torta Pasqualina.

 

 

Ingredienti (x 4/6 persone)

2 confezioni di pasta sfoglia pronta rotonda

400 g di ricotta

30 g di parmigiano

500 g di biete ( o spinaci)

4 uova

1/2 cipolla

pepe q.b.

sale q.b.

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni

Preparazione

Bollite le bietole in abbondante acqua salata, scolatele  e strizzatele accuratamente, poi saltatele in padella per qualche minuto con due cucchiai di olio extravergine d’oliva e la cipolla tritata finemente.

Ora preparate il ripieno della torta Pasqualina: in una terrina capiente versate la ricotta, il parmigiano, sale e pepe e mescolate accuratamente il tutto. Aggiungete ora gli spinaci e 1 uovo, mescolate nuovamente.

Ora rivestite uno stampo da forno rotondo con la pasta sfoglia che avrete precedentemente steso, facendo uscire per bene i bordi dalla teglia. Bucate il fondo con una forchetta in modo da evitare la formazione di bolle in cottura, versate all’interno il ripieno di ricotta e spinaci e con un cucchiai formate tre buchi, in ognuno di essi verserete un uovo.

Ricoprite il tutto con l’altro disco di pasta sfoglia, e abbiate cura di chiuderlo alla perfezione utilizzando i bordi della sfoglia inferiore che fuoriesce dallo stampo.

Ora spennellate la superficie con un tuorlo d‘uovo sbattuto, e cuocete in forno alla temperatura di 200° per almeno un’ora.

Gustate la vostra torta Pasqualina tiepida o fredda accompagnandola ad un vino bianco delicato come il Vermentino Doc Atzeni, servito alla temperatura ideale di 8-12°.

Buon Appetito!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!   

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Sardine alla pizzaiola

Sardine alla pizzaiola

Un secondo piatto sano, gustoso ed economico: le sardine alla pizzaiola

La ricetta di oggi accontenterà gli amanti del pesce ma anche chi ama i piatti saporiti e dal gusto deciso: le sarde alla pizzaiola sono un ottimo secondo piatto, facile da realizzare e per giunta anche economico.

Oltre ad essere molto veloci da preparare, le sarde sono pesci azzurri particolarmente salutari: insomma niente di meglio di un piatto da preparare in poco tempo, sano e alla portata di tutti!

Ecco che cosa dovremo usare per preparare le sardine alla pizzaiola, mettiamoci subito al lavoro!

 

Ingredienti (x 4/ 6 persone)

1 kg di sardine fresche

300 g di pomodori pelati

2 spicchi d’aglio

2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni

1 mazzetto di prezzemolo

1 cucchiaio di origano

2/3 foglie di basilico

sale q.b

pepe q.b.

 Preparazione

Pulite le sardine: dapprima squamatele, poi privatele della testa, delle interiora e risciacquatele accuratamente sotto l’acqua.

Ora asciugatele bene e disponetele in fila sul fondo di una pirofila da forno leggermente unta.

A questo punto tritate finemente l’aglio, il basilico, il prezzemolo e aggiungete alle sardine insieme ai pomodori pelati, l’origano, il sale e il pepe.

Versate a filo l‘olio extravergine d’oliva sopra e cuocete in forno già caldo alla temperatura di 180° circa per 15 minuti.

Gustate tiepido e accompagnate le vostre sardine alla pizzaiola con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna.

Buon Appetito!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!   

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Cervo al cannonau

Cervo al Cannonau

Un piatto succulento e pregiato: lo spezzatino di cervo al Cannonau

Oggi vi proponiamo una ricetta gustosissima e ricercata che vi consigliamo di preparare in occasione delle Feste Pasquali che si avvicinano per deliziare i vostri ospiti, stiamo parlando del cervo al Cannonau.

La carne di cervo è pregiata, dal sapore robusto e selvatico, proprio per questo la cucineremo abbinandola al vino Cannonau Doc Atzeni, forte e deciso, avremo così la vera essenza della Sardegna in un solo piatto!

Vediamo quali ingredienti ci serviranno per preparare il nostro spezzatino di cervo al Cannonau.

 

Ingredienti (x 4/6 persone)

1 bicchiere di Cannonau Doc Atzeni
500 gr di carne di cervo
1/2  cipolla
2 carote
1 costa di sedano
olio extravergine di oliva

sale e pepe

Preparazione

Tagliate la carne di cervo a cubetti piccoli  in modo che si insaporisca meglio, rosolatela bene a fiamma vivace con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Una volta raggiunta la doratura aggiungete la cipolla, le carote e il sedano tritati finemente, rosolate bene il tutto e versate il bicchiere di vino Cannonau.
Lasciate evaporare il vino e abbassate la fiamma, salate e se vi piace aggiungete un pizzico di pepe.
Fate cuocere la carne per un’ora circa aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua ogni tanto se necessario.

Spegnete la fiamma e portate in tavola. Gustate il vostro spezzatino di cervo con un buon bicchiere di Cannonau Doc di Sardegna Atzeni servito alla temperatura di servizio di 18°.

 Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna Doc prodotto dalla nostra Azienda 

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Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

Omaggio alla cucina sarda

cucina sarda

La cucina sarda è un mix di tradizione, raffinatezza ed eleganza

Oggi vogliamo dedicare il nostro articolo del giorno alla cucina sarda: tanto parliamo di ricette sarde, di abbinamenti ideali ai Vini della Sardegna ma poco ci fermiamo ad esaltarne le caratteristiche, ad analizzarne gli influssi e le origini, ma soprattutto a sfatarne i luoghi comuni, che troppo spesso la vorrebbero descrivere come una cucina povera, di pastori e contadini, fatta dunque solo di cibi semplici e poco elaborati.

Per omaggiare la cucina sarda oggi usiamo le parole di Tonino Mulas, Presidente della FASI ” Federazione Associazioni Sarde in Italia”.

Ecco come ne parla nella Prefazione della “Guida ai Ristoratori Sardi a Milano”:

“La cucina sarda presenta delle particolarità a dir poco interessanti, perché, come ricordano in molti, la Sardegna è la terra orientale più ad Occidente del Mediterraneo. E’ questa la sua particolarità.

E’ stato ed è un crocevia. E’ una terra dove tutto cambia nel rispetto delle origini: dove persistono piatti in uso tra i fenici, dove da sempre si prepara la Feta meglio che in Grecia e con più grande equilibrio, dove regna il Cannonau, che uno studio internazionale ha scoperto essere il più antico vitigno da vino di tutto il mondo.

Quella sarda è una cucina di sintesi, sana, che profuma di macchia, oppure che si attarda sulle lunghe cotture delle salse alla spagnola e sulle miscele delle erbe a cominciare dal timo, dalla menta, dall’uso del mirto e degli agrumi.

E’ una cucina attenta alle proporzioni, all’eleganza della presentazione.

Persino portare in tavola il classico porcetto diventa un fatto d’arte, da servire su un letto di foglie di mirto e in un contenitore di sughero, il cui colore si sposa con quello delle carni dei giovani animali bruniti da una lenta cottura.

Ma prendete le forme dei pani di festa e di sposalizio: sono un monumento al ritmo stilistico e alla bellezza formale.

Prendono le forme di cuori, di alberi della fortuna, di maschere, di persone e animali, da intarsiare e impreziosire con ricami che rimandano a certe infiorature gotiche, alla lavorazione a filigrana e all’eleganza del merletto fiammingo.

Niente dalla cucina sarda è lasciato al caso, perché sono preparazioni ragionate. Basta osservare le caratteristiche dei piccoli malloreddus rigati e cavi per assorbire il sugo, o di sos ” culurzones“, profumati e chiusi a sacco e orlati nelle bordure …..

La Sardegna è sempre stata un’isola di approdi  e scambi.

Ultimo zoccolo di Atlantide, affermano gli studiosi, isola delle colonne d’Ercole e unico luogo di tutto il Mediterraneo Occidentale con un tempio a Ziqqurat simile a quelli della Mesopotamia.

Un popolo strano che ha sempre bevuto latte, yogurt e latte acidulato. Per questo ha il numero di centenari più alto d’Europa.

Perché ha sempre mangiato rispettando il cibo, non imbarbarendolo con strani miscugli che celano i sapori.

Per questo è una cucina raffinata, zen, lenta ed equilibrata. Ma non semplice, anzi, proprio il contrario.”

Mini rustici di patate e mortadella

Mini rustici di patate e mortadella

Una ricetta economica, gustosa e semplice da preparare: i mini rustici di patate e mortadella

Oggi vi proponiamo una ricetta sfiziosa per preparare un ottimo contorno: prepareremo i mini rustici di patate e mortadella, che possono diventare anche un ottimo primo piatto  o se desiderate un piatto unico.

La preparazione dei rustici di patate e mortadella è semplice e veloce: richiede pochi passaggi e soprattutto pochi ingredienti, ma il risultato è garantito. E’ una ricetta economica che vi permetterà di ottenere un piatto davvero saziante.

Vediamo che cosa dovremo utilizzare per preparare i nostri rustici di patate e mortadella.

 

Ingredienti (x 4 persone)

6 patate medie

1 cipolla rossa

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

60 g di mortadella

20 g di burro

sale q.b.

Preparazione

Lessate le patate in abbondante acqua salata e schiacciatele bene con uno schiaccia patate.

Mettete in una ciotola, aggiungete la mortadella tagliata a piccoli pezzi, il burro ammorbidito a temperatura ambiente e un pizzico di sale.

Fate appassire la cipolla finemente tritata in una padella in un cucchiaio di olio extravergine d’oliva portato a temperatura, poi aggiungetela nella ciotola al resto degli ingredienti, mescolate bene fino ad amalgamare il tutto.

A questo punto imburrate una pirofila e distribuite uniformemente l’impasto, cuocete in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti, e poi per altri 5 minuti con il grill.

Impiattate i vostri rustici di patate e mortadella utilizzando delle coppette e gustateli caldi accompagnandoli ad un buon Monica Doc di Sardegna Atzeni.

Qui potete trovare il Monica Doc prodotto dalla nostra Azienda!  MONICA

Polpette con ripieno di mortadella e contorno di polenta e fagioli rossi

Polpette di mortadella

Un ottimo piatto unico: polpette di mortadella con contorno di fagioli rossi e polenta.

Oggi vi proponiamo una ricetta diversa dal solito, per spaziare nei vostri menù e cucinare qualcosa di saporito a cui abbineremo un ottimo contorno.

Le polpette che vi proponiamo oggi sono un ottimo secondo piatto dal sapore molto intenso, non richiedono una preparazione elaborata,  se non quella per il ripieno e per il sugo con cui condirle.

Nella nostra ricetta vi vogliamo suggerire anche un ottimo contorno da accostare alle polpette di mortadella: le accompagneremo con un po di polenta e fagioli rossi.

Allora mettiamoci a  lavoro e vediamo quali ingredienti ci serviranno per preparare le polpette di mortadella e i nostri contorni.

 

Ingredienti (x 4 persone)

per le polpette:

  • 400 g di macinato di maiale
  • 1 uovo
  • pangrattato q.b
  • sale e erbe aromatiche (timo,erba cipollina e santoreggia) q.b
  • 2 cucchiai di latte
  • 5/6 cucchiai di grana grattugiato
  • 2 fette spesse di mortadella

per il sugo:

  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • una cipolla bianca
  • 1 bottiglia di passata di pomodoro
  • sale q.b

per il contorno:

  • fagioli rossi
  • 1 busta di polenta istantanea

 

Preparazione

Per prima cosa preparate le polpette: in un ciotola mettete  il macinato, l’uovo, il pangrattato, il grana e le erbe aromatiche, poi versate il latte a poco a poco e la mortadella tritata. Amalgamate bene il tutto e formate le polpette con le mani.

Ora lessate i fagioli che avrete messo in ammollo dal giorno prima, in seguito potrete aggiungerli al sugo insieme alle polpette.

A questo punto preparate il sugo: affettate finemente la cipolla bianca e aggiungetela in una padella a due cucchiai di olio extravergine d’oliva portato a temperatura, fate soffriggere bene e poi aggiungete le vostre polpette facendole dorare.

Aggiungete la passata di pomodoro, i fagioli e salate. Fate cuocere finché il sugo non si sarà ristretto.

Preparate ora la polenta istantanea cuocendola per tre minuti in acqua bollente, impiattate e servite in accompagnamento alle vostre polpette di mortadella con fagioli al sugo.

Gustate caldo e assaporate il vostro piatto con un buon Cannonau Doc di Sardegna Atzeni.

Buon Appetito a tutti!

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Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

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Pecora in umido

Pecora in umido

Un secondo piatto tipico della tradizione sarda: la pecora in umido

Tra le carni molto consumate in Sardegna, oltre al maialetto, si colloca senza dubbio la carne di pecora.

La ricetta di oggi richiama la tradizione pastorale della Sardegna ma anche alcuni tratti caratteristici della cucina sarda: semplicità e genuinità.

La carne di pecora è molto consumata anche in vere e proprie sagre. addirittura anche nel periodo estivo, sebbene sia conosciuta come un tipo di carne non proprio digeribile.

La ricetta della pecora in umido è molto semplice e non richiede nemmeno tanti ingredienti in quanto la pecora ha un gusto già molto forte di per sé, dunque vi basterà davvero poco per ottenere un piatto saporito all’insegna della tradizione.

Ecco che cosa dovremo utilizzare per cucinare la pecora in umido.

Ingredienti (x 6 persone)

1,5 kg di pecora (spalla o coscia)

aceto q.b.

4/5 carote

2 coste di sedano

1 cipolla grande

500 di pomodori pelati

1 mazzetto di prezzemolo

1/2 bicchiere di vino rosso

olio extravergine d”oliva Atzeni q.b.

sale q.b.

peperoncino q.b.

Preparazione

Ammorbidite la carne di pecora dal giorno prima immergendola in acqua e aceto.

Fate soffriggere in abbondante olio extravergine d’oliva un trito di cipolla, sedano, carota e prezzemolo tagliati finemente, poi aggiungete la carne tagliata a pezzi non troppo grossi.

Mescolate con cura e aggiungete il peperoncino, sfumate poi con 1/2 bicchiere di vino rosso fino a farlo evaporare.

A questo punto dovrete aggiungere i pomodori pelati, coprire con un coperchio e lasciare cuocere per circa due ore mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se occorre.

A fine cottura aggiustate di sale e spegnete la fiamma: servite tiepido accompagnando la pecora in umido con un buon Cannonau Doc di Sardegna Atzeni.

Buon Appetito!

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Salmone marinato

Salmone marinato

Un antipasto gustoso e veloce da preparare: il salmone marinato

Oggi vi proponiamo una ricetta semplice e veloce, perfetta da presentare in tavola agli ospiti come antipasto ma adatta anche per un ricco aperitivo, stiamo parlando del salmone marinato.

Il salmone preparato in questo modo, sotto limone, olio e aceto, è una ricetta particolarmente adatta all’arrivo dei primi caldi, semplice e veloce da cucinare ma soprattutto facilmente digeribile rispetto ad altre preparazioni di questo pesce.

Vediamo come preparare il salmone marinato, ci vorranno al massimo 15/20 minuti di tempo!

 

Ingredienti (x 4/6 persone)

500 g di filetto di salmone (o un salmone medio)

2 limoni

2 bicchieri di aceto di vino bianco ( o se preferite di mele)

olio extravergine d’oliva Atzeni q.b.

pepe bianco

sale q.b.

Preparazione

Per prima cosa dovrete pulire il salmone: se non lo avete acquistato già sfilettato dovrete provvedere tagliando il filetto di salmone nel senso della lunghezza. Prendete un coltello e praticate un’incisione al centro del pesce e tagliate verticalmente fino a dividerlo a metà, a questo punto dovrete utilizzare soprattutto la parte priva di spina, da cui ricaverete delle fette sottili facendo attenzione a non sfaldarle.

Ora dovrete procedere con la marinatura: disponete le vostre fette di salmone in una piccola pirofila, ricopritele con due cucchiai di aceto di vino bianco (o di mele se preferite un gusto più delicato) e il succo di due limoni: il salmone dovrà essere interamente ricoperto dall’emulsione di aceto e limone. Fate attenzione a non utilizzare un contenitore troppo piccolo per evitare che le fette di salmone si sovrappongano e non cuociano in modo uniforme.

Ora aggiungete un pizzico di sale e pepe nero e mettete la pirofila in frigorifero per almeno 12 ore coprendo con un foglio di pellicola trasparente.

Vi consigliamo di girarlo con una forchetta dopo un paio d’ore per fare in modo che la marinatura cuocia il salmone del tutto da entrambi i lati.

Portate in tavola e servite con un filo d‘olio extravergine d’oliva e accompagnate con un Vermentino Doc Atzeni.

 

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